«Sarebbe bello vincere, sono pronta e motivata»

Dopo sette gare cancellate per mancanza di neve, la Coppa del mondo di sci alpino ha dovuto aspettare la tappa di Levi (Finlandia), nel cuore della Lapponia, ben oltre il Circolo polare artico, per poter finalmente trovare l’indispensabile materia prima. Sulla non difficilissima pista «Black» oggi e domani sono in programma gli ormai classici due slalom femminili. Le favorite a Levi sono anche quest’anno la slovacca Petra Vlhova (allenata dal tecnico airolese Mauro Pini) e la statunitense Mikaela Shiffrin. Entrambe hanno già collezionato parecchie vittorie sulle nevi finlandesi: cinque per Petra e quattro per Mikaela. Entrambe sono ormai diventate allevatrici di renne visto che, a ogni successo, hanno ricevuto in dono un animale simbolo della Lapponia. Ma a chi toccherà quest’anno questo premio speciale? Sul fronte delle elvetiche, la più ambiziosa è Wendy Holdener, che tra le porte strette ha spesso offerto il meglio di sé. Dopo 29 podi negli slalom di Coppa del mondo per la svittese è forse arrivato il momento di provare a salire sul gradino più alto del podio?

«Chissà - dice la sciatrice di Unteriberg - sarebbe davvero bello. Ma è inutile fare pronostici. Intanto sono contenta che possa iniziare anche la mia stagione. Avrei gareggiato volentieri anche nel gigante inaugurale di Sölden, che però è stato cancellato. Poi, devo dirlo, quella gara, almeno per me, è piazzata un po’ troppo presto in calendario. Questo procura un certo stress. Avere la giusta condizione fisica a ottobre è difficile, ma la mia preparazione fin lì era stata buona. A me piace competere soprattutto se so di essermi preparata bene. Poi ci sono state altre gare cancellate, da quelle veloci di Zermatt-Cervinia al parallelo di Lech. Ecco, mi piace l’idea di poter pensare che finalmente questa Coppa del mondo possa partire e che io sia pronta per questi due appuntamenti in Finlandia».

Come proseguirà la stagione di Wendy? È prevista la trasferta in Nordamerica per le gare veloci di Lake Louise? «No - afferma la sciatrice elvetica -. No, non avrebbe tanto senso. In primo luogo perché, non essendoci mai stata in passato, non conosco quelle piste. Questo non significa però che io rinunci del tutto alla velocità. Dopo il gigante e lo slalom di Killington, nel Vermont, conto di essere pronta anche per debuttare nelle gare veloci a St. Moritz, un luogo che conosco decisamente meglio».

Proprio in Engadina Wendy Holdener si distinse ai Mondiali del 2017, quando conquistò l’argento tra le porte strette. Altre medaglie, senza contare quelle nelle gare a squadre o nelle combinate, arrivarono nelle porte strette alle Olimpiadi di Pyeongchang 2018 (argento) e di Pechino 2022 (bronzo). Quali gli obiettivi della svittese per questi primi due slalom stagionali a Levi? Ed è lecito chiedersi se è finalmente arrivato il momento di conquistare un successo nella sua disciplina preferita? «Tutto si può chiedere - afferma Wendy Holdener - ma io preferisco rispondere che il mio principale obiettivo è quello di affrontare le gare con lo spirito giusto dando il meglio di me stessa. Poi succeda quello che deve succedere».

Dodici anni fa Wendy fece il suo debutto in CdM proprio su questa pista di Levi. «Sono fatti che non si possono scordare - conclude Wendy - . E non posso negare che il fatto di non essere mai riuscita ad impormi mi dà un certo fastidio. L'anno prima morì mia nonna. Mi sarebbe piaciuto tanto poterle regalare una soddisfazione. Già allora volevo brillare per lei. Lo dico anche se poi sono riuscita a conquistare altri importanti traguardi». Nei due slalom a Levi (oggi 10.00/13.00, domani 10.15/13.15) insieme a Wendy Holdener, gareggeranno Michelle Gisin, Camille Rast, Aline Danioth, Mélanie Meillard, Nicole Good, Elena Stoffel, Aline Höpli e Lorina Zelger.