Se Cornaredo torna al centro dell'Europa
La vittoria della Coppa Svizzera ha spalancato le porte dell’Europa al Lugano. Ancora una volta, sì, la terza nel giro di sette anni. I bianconeri saranno di scena nell’intrigante Conference League. Ma a partire da quale stadio della competizione? E in quale stadio? Facciamo un po’ di ordine.
1) Forse è buona cosa rinfrescarsi la memoria sul tema. E dunque, innanzitutto, cos’è la Conference League?
È la terza competizione continentale, introdotta dall’UEFA dalla stagione 2021-22. L’obiettivo? Concedere a più federazioni nazionali possibili l’opportunità di prendere parte a una tra Champions, Europa e Conference League. Quest’ultima replica, in buona parte, il formato delle sorelle. I turni di qualificazione sono quattro, prima di raggiungere la fase a gironi con 32 squadre divise in otto gruppi. Dopodiché, solo le otto capoliste si assicurano l’accesso agli ottavi. Le seconde classificate, invece, devono superare un turno aggiuntivo contro le terze di Europa League.
2) Okay, ma evitiamo di correre. Da dove scatterà il cammino del Lugano?
Dal terzo turno di qualificazione. Inizialmente, la squadra vincitrice della Coppa Svizzera avrebbe dovuto affrontare già il secondo turno. L’esclusione delle formazioni russe dalle competizioni UEFA, decisa nelle scorse settimane, ha però fatto guadagnare una fase ai bianconeri.
3) Quando sono in agenda le sfide che interessano il gruppo di Croci-Torti? E quali passaggi mancherebbero per rientrare tra le elette della fase a gironi?
Si gioca sempre di giovedì. La partita di andata è in programma il 4 agosto, quella di ritorno l’11. In caso di successo, il Lugano verrebbe catapultato nei playoff, anticamera dunque dei giochi che contano. In questo caso, le date da cerchiare in rosso sul calendario sarebbero il 18 e 25 agosto. La fase a gironi, da parte sua, partirebbe l’8 settembre.
4) Quando sarà reso noto il nome della sfidante del Lugano nel cosiddetto «Q3»?
Il sorteggio si terrà il 18 luglio, subito dopo il primo weekend della nuova stagione di Super League.
5) E i potenziali avversari di Sabbatini e compagni sono già conosciuti?
Non tutti, ma alcuni sì. E ciò considerando che i bianconeri difficilmente rientreranno tra le teste di serie, attese da sfide e avversari più abbordabili. Il Lugano potrebbe per contro vedersela contro il Braga (4. classificato del campionato portoghese), il Twente (4. in Olanda), l’Anderlecht (3. in Belgio), ilDundee United (4. in Scozia) o ancora - in un match carico di significati - gli ucraini dello Zorya Luhansk. Sempre a questo livello, mancano all’appello alcune squadre che saranno estromesse dai primi turni di qualificazione della Champions, la 4. classificata del campionato lettone, così come i vincitori della Coppa in Croazia (finale Rijeka-Hajduk Spalato) e in Repubblica Ceca (Slovacko-Sparta Praga).
6) Accedere ai playoff, significherebbe poi regalarsi una «grande»?
La probabilità è alta. A questo stadio, infatti, sono destinate diverse formazioni dei principali campionati europei. Se a fare stato fossero le attuali classifiche, per esempio, entrerebbero in gioco Fiorentina (Serie A), Colonia (Bundesliga), Strasburgo (Ligue 1), West Ham (Premier League) e Villarreal (Liga). Wow, esatto!
7) Ma il Lugano potrà giocare a Cornaredo sia nel terzo di qualificazione sia nei playoff?
Sì, dovrebbe poterlo fare. Come? Grazie a una deroga che l’UEFA concede ai club che rispettano determinati criteri infrastrutturali. E - buona notizia - la società nelle ultime stagioni aveva già ottenuto luce verde da Nyon. Alla partita o alle eventuali partite casalinghe, saranno ammessi solo posti seduti.Che a Cornaredo sono circa 3.500, 400 dei quali da riservare ai tifosi ospiti (verosimilmente in un settore della tribuna Monte Brè).
8) Partecipare alla Conference League è conveniente sul piano economico?
Molto dipenderà dai costi a carico del club bianconero. E il riferimento è all’organizzazione delle trasferte, alle spese per la sicurezza delle gare casalinghe, a fronte di tifoserie avversarie problematiche, così come a eventuali operazioni di mercato finalizzate alla competizione. Detto ciò, nella stagione corrente, la Conference League garantiva 100.000 euro per ogni turno di qualificazione superato (a meno di accesso alla fase a gironi), 550.000 euro in caso di eliminazione al 3. turno e 750.000 per l’eventuale uscita di scena nei playoff. Riuscire a strappare un posto nella fase a gironi significava per contro incassare 2,94 milioni di euro.