Domenica 27 giugno. Segnatevi questa data in agenda. Sarà il giorno del ritorno del grande ciclismo professionistico sulle strade del Luganese. Nel 2020 la corsa organizzata dal Velo Club Lugano ha dovuto cedere il passo allo strapotere del coronavirus. Per l’edizione 2021 la macchina organizzativa è già in movimento con l’auspicio che si possa osannare l’erede di Diego Ulissi, l’ultimo campione ad alzare le braccia al cielo, nel 2019, sul lungolago di Lugano. Un altro auspicio è quello di poter ammirare anche un’importante cornice di pubblico.
Difficile, per ora, ipotizzare scenari. anche se qualche luce, vaccini alla mano, la si comincia a intravedere. Quel giorno, la concorrenza sarà agguerrita. Il 26 giugno, da Copenhagen, partirà il Tour de France. Tuttavia, al di là della Grande Boucle, il calendario dell’Unione Ciclistica Internazionale (UCI), non prevede nessun’altra competizione. La certezza, quindi, di poter ospitare qualche big, gli organizzatori, a giusta ragione, se la coltivano. Saranno presenti almeno quattro squadre del World Tour. Già sin d’ora è garantita la partecipazione della Qhubeka-Assos, nata recentemente sulle ceneri della NTT. Per intenderci, si tratta del Team del campione europeo Giacomo Nizzolo, e dei due ticinesi d’adozione, Domenico Pozzovivo e Fabio Aru. E poi chissà che proprio Diego Ulissi, alle prese in questo periodo con problemi di salute, non possa essere l’erede di sé stesso, visto che la sua UAE ha pure accettato l’invito.