I maggiori ospedali svizzeri si appellano al Governo chiedendo un nuovo lockdown. «La richiesta è da prendere molto sul serio», ha detto Alain Berset ai microfoni della RTS ieri sera. «Siamo all’inizio dell’inverno e la situazione è davvero preoccupante».
Cinque ospedali universitari elvetici - quelli di Basilea, Berna, Zurigo, Losanna e Ginevra - hanno sollecitato il consigliere federale questa settimana inviandogli una lettera. Nella missiva si fa chiarezza sulla situazione relativa ai posti letto e i responsabili dei nosocomi dichiarano la loro «grande preoccupazione in merito alla situazione attuale», poiché i letti nelle unità di cure intense si fanno sempre più rarefatti e il personale infermieristico sta arrivando al limite.
Berset, dal canto suo, ricorda che se la pandemia non mostrerà un rallentamento, il Consiglio federale venerdì potrebbe annunciare nuove misure di limitazione. Tuttavia secondo lui «ripristinare nuovamente la situazione straordinaria non servirebbe a nulla. Abbiamo tutti gli strumenti per agire nel quadro attuale e bisogna farlo con la collaborazione dei Cantoni. Non siamo in una situazione in cui abbiamo perso il controllo, ma in una situazione seria che richiede particolare attenzione nei prossimi giorni».
Nonostante l’appello degli ospedali, quindi, la Svizzera non sembra voler seguire la strada di altri Paesi, come la Germania che ha annunciato un nuovo lockdown a partire da mercoledì fino al 10 gennaio.