Proprio oggi, all’indomani di un’aggressione compiuta a Lugano che si sospetta a sfondo terroristico, si tiene «online» la seconda edizione del convegno organizzato dalla Rete integrata Svizzera per la sicurezza nel quadro dell’attuazione del Piano d’azione nazionale per prevenire e combattere la radicalizzazione e l’estremismo violento (PAN).
L’evento, programmato con il sostegno finanziario dell’Ufficio federale di polizia (fedpol) e nel corso del quale saranno principalmente trattate le differenti forme di radicalizzazione e di estremismo violento, potrà essere seguito in diretta da oltre un centinaio di partecipanti, indica un comunicato odierno di Rete integrata Svizzera per la sicurezza.
Quest’ultima ricorda che il PAN non concerne soltanto la prevenzione dell’estremismo islamista, ma tutte le forme di radicalizzazione e di estremismo violento. Un catalogo di misure previsto dal PAN per favorire il disimpegno e la reintegrazione nella società delle persone radicalizzate verrà presentato dalla Rete integrata Svizzera per la sicurezza.
Il documento è stato elaborato da un gruppo di esperti attivi nei diversi ambiti e sarà pubblicato sul sito Internet della Rete integrata Svizzera per la sicurezza.
La Confederazione ha già sostenuto finanziariamente progetti e programmi il cui obiettivo è impedire la radicalizzazione e l’estremismo violento e continuerà a sostenerli fino al 2023. Il programma d’incentivazione è una delle misure del PAN decise nella primavera del 2018 dal Consiglio federale. I progetti sono attuati dai Cantoni, dalle Città, dai Comuni e dalle organizzazioni della società civile in tutta la Svizzera. Le domande di aiuto finanziario potranno ancora essere presentate nei prossimi anni.
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