C’è poco da festeggiare. Da tempo le discoteche sono osservate speciali a Zurigo. Dopo il caso del «super diffusore» nella discoteca Flamingo ora anche la concorrenza reagisce. E lo fa decidendo di richiudere i battenti. Lo scrive il «Blick».
Il 21 giugno, nella discoteca Flamingo, «un super diffusore» ha contagiando almeno cinque persone con il nuovo coronavirus. Il Dipartimento della sanità del Canton Zurigo ha riscontrato carenze da parte dei dirigenti del club ed è pure emerso che sono stati consegnati elenchi falsi e incompleti con le generalità dei clienti.
Negli ultimi giorni sempre più locali hanno riferito di clienti risultati positivi al virus. I contagi sono pure andati oltre i confini cantonali. Le catene di infezione vanno fino in Argovia e nel canton Soletta. Centinaia di persone sono ora in quarantena.
I club si assumono la loro responsabilità
Il Governo cantonale ha reagito ieri chiedendo ai club di rivedere il loro concetto di sicurezza. Le discoteche ora devono controllare i nomi e i numeri di telefono dei loro frequentatori per assicurarsi che siano corretti.
Se il nuovo concetto funzionerà sarà tutto da vedere. Anche perché diversi locali di Zurigo rimarranno chiusi. Tra questi: il Mascotte, il Kaufleuten, il Plaza, il Jade, l’Hiltl e lo Zukunft, come riporta il «Blick». Anche il Flamingo stesso, al quale era stata data una seconda chance fosse riuscito a dimostrare oggi alle autorità cantonali di poter seguire le nuove norme, rimarrà chiuso.
I proprietari delle varie discoteche non vogliono dare ulteriori informazioni, scrive la testata svizzero-tedesca. Ma sui loro siti web si può leggere che vogliono aiutare a contenere i contagi e che si assumono la loro responsabilità.
Il Cantone accoglie con favore l’iniziativa
Il Cantone è soddisfatto. «Ci rallegriamo del fatto che le discoteche abbiano effettuato una valutazione dei rischi, si assumano le loro responsabilità e facciano questo passo», afferma Marcel Odermatt, portavoce del Dipartimento della sanità zurighese.