È ancora tutta da chiarire la lite che, secondo «Il Quotidiano» della RSI, è scoppiata stamattina in via Linoleum a Giubiasco. E confermata al CdT da alcune fonti. Ancora una volta, come successo di recente nel Luganese, i protagonisti sono dei giovani. Cinque per la precisione, tutti del Bellinzonese. Tre da una parte e due dall’altra.
Ad avere la peggio è stato uno di loro (non si conoscono né l’età né la nazionalità) che secondo l’emittente di Comano sarebbe stato colpito alla testa con una mazza. Ciò che risulta anche al nostro giornale. Ha riportato ferite che hanno necessitato il suo ricovero all’ospedale, ma la sua vita non sarebbe in pericolo. Le indagini sono coordinate dalla procuratrice pubblica Marisa Alfier. Gli interrogatori di polizia sono proseguiti per tutta la giornata.
Il fattaccio è avvenuto verso le 11.30, poco distante dalla stazione del Borgo e dalla Scuola specializzata per le professioni sanitarie. Il movente sarebbe pure questa volta futile: si parla di soldi. Al momento non è possibile saperne di più. La posizione dei cinque protagonisti della rissa è infatti al vaglio degli inquirenti; come detto, la Polizia cantonale ha prontamente posto sotto interrogatorio i protagonisti del litigio per chiarire, innanzitutto, la dinamica e le singole responsabilità nell’accaduto.
Quello che è certo, come appurato dal CdT, è che effettivamente durante la colluttazione è spuntata una mazza. C’è stata premeditazione? Ossia qualcuno è appositamente partito da casa con l’intenzione di fare del male? Domande al momento senza risposta, alle quali dovrebbe fornire una risposta il Ministero pubblico con un comunicato previsto nelle prossime ore. Prima gli inquirenti vogliono ricostruire quanto successo poco prima di mezzogiorno a Giubiasco. L’ennesima lite fra giovani per futili motivi.