LUINO - Due cittadini italiani residenti ad Agno sono stati arrestati per possesso droga, lo scorso 7 novembre, dalla polizia di frontiera di Luino a Brusimpiano. I due avevano anche un coltello a farfalla, un bilancino di precisione e una quantità di soldi non nota alla redazione. La notizia è stata confermata al CdT dalla stessa Polizia di frontiera di Luino. I due uomini, un 40.enne e un 49.enne che viaggiavano a bordo di un'auto con targhe ticinesi, dopo un controllo hanno insospettito gli agenti. Il conducente della vettura era infatti sprovvisto di carta d'identità e di patente, revocata per aver guidato sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Quest'ultimo, riferiscono sempre gli agenti, era già noto alle autorità italiane: in passato aveva infatti ricevuto una sanzione amministrativa sempre per questioni legate alla droga. Nell'auto, come detto, sono stati trovati 52 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e un coltello a farfalla. I due uomini farebbero parte della rete di spacciatori che opera nei boschi fra la Valmarchirolo e il Luinese: è quanto emerge dall'inchiesta in corso. Nell'ambito dell'operazione di "pulizia" dei "boschi della droga", gli agenti della polizia di Luino hanno già arrestato, negli scorsi mesi, altre 8 persone, tra cui 6 marocchini e 2 italiani, con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Le aree in questione sono tristemente note per il degrado causato dagli spacciatori e i loro clienti - in passato altre auto immatricolate in Ticino sono state fermate nella zona - e i residenti hanno più volte denunciato la situazione, anche con cartelli con messaggi più che eloquenti, come: "Spaccio eroina".
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