La raccomandazione - che arriva dalle autorità sanitarie e da quelle politiche - è chiara: ridurre il più possibile contatti e spostamenti. Solo così, ci è stato ripetuto tante volte durante l’ultimo anno segnato dalla pandemia, potremo sperare di uscirne. Un invito che pare essere stato recepito dai ticinesi, perlomeno stando ai dati sulla mobilità forniti da Google. Dallo scorso aprile, in concomitanza con la prima ondata, il gigante della tecnologia fornisce numeri in grado di indicare l’andamento degli spostamenti personali da e verso luoghi sensibili. Tra i 131 Paesi considerati c’è anche la Svizzera, e quindi il Ticino.
La flessione di gennaio
Le rilevazioni sugli spostamenti per il tempo libero sono calate progressivamente nelle ultime settimane fino a toccare, domenica scorsa, una flessione...
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