
«Il virus in alcuni lascia dei danni ma un buon recupero è possibile»
Il dottor Naccini mostra i polmoni di un paziente affetto da COVID-19: le zone più colpite dal virus sono opache come un vetro smerigliato. © CDT/CHIARA ZOCCHETTI
Siamo nel pieno della seconda ondata della pandemia da COVID-19, ma gli specialisti si stanno ancora occupando di pazienti che dal virus SARS-CoV-2 erano stati colpiti nel corso della prima. Sono persone che dopo aver superato la fase acuta della malattia e aver lasciato l’ospedale hanno avuto comunque a che fare con problemi di varia natura. Ma quali sono tali conseguenze? A spiegarlo è uno degli specialisti che in Ticino sono attivi sul fronte più avanzato della COVID-19.
Un gruppo di questi contagiati è stato preso in considerazione per un importante studio multicentrico e di respiro nazionale che è partito dall’Inselspital di Berna. Per il Ticino è coordinato dal dottor Christian Garzoni, infettivologo attivo alla Clinica Luganese Moncucco, e fra i ricercatori vede impegnato anche il suo...
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