
L’Oriente nei piatti a Villa Orselina
Amouse Bouche

L’Oriente nei piatti a Villa Orselina
Foie Gras, Prugna, Shiso, Yogurt

L’Oriente nei piatti a Villa Orselina
Tagliatelle al tuorlo d’uovo, Carabinero, Paprika, Finocchio

L’Oriente nei piatti a Villa Orselina
Black cod confit, Sedano, Tartufo del Périgord, Burro nocciola

L’Oriente nei piatti a Villa Orselina
Short Rib di manzo, Funghi, Cavolo a punta, Cipolla

L’Oriente nei piatti a Villa Orselina
Mela Boskop, Grano saraceno, Fior di Latte, Cioccolato Bianco

L’Oriente nei piatti a Villa Orselina
Le friandises da accompagnare al Caffè Carlito

L’Oriente nei piatti a Villa Orselina
La selezione dei vini della serata: Laurent-Perrier la cuvèe – Ramolo, Gialdi Vini SA – Bianco Rovere, Gialdi Vini SA – Sassi Grossi, Gialdi Vini SA – Torcolato, Maculan

L’Oriente nei piatti a Villa Orselina
Feliciano Gialdi

L’Oriente nei piatti a Villa Orselina
Sebastian Zier e Riccardo Scamarcio

L’Oriente nei piatti a Villa Orselina
Sebastian Zier e Riccardo Scamarcio

L’Oriente nei piatti a Villa Orselina
Il team di cucina dell’Einstein Gourmet e Riccardo Scamarcio

L’Oriente nei piatti a Villa Orselina
Le due splendide BMW in esposizione fuori da Villa Orselina

L’Oriente nei piatti a Villa Orselina
Sorrisi sotto la mascherina per il servizio
Gli amanti della cucina d’autore ricorderanno la cena di martedì 13 ottobre a Villa Orselina ad Ascona come un momento da incorniciare. Ospitato da S.Pellegrino Sapori Ticino, che dato il periodo particolare ha dato l’appuntamento ai suoi seguaci in una sessione eccezionalmente autunnale, Sebastian Zier, chef dell’Einstein Gourmet di San Gallo, ha dato sfoggio di tutte le sue qualità in cucina. Lo chef di origini tedesche ha portato con sé una filosofia culinaria che lo vede protagonista di uno stile di cucina sempre in bilico tra tradizioni legate al territorio e suggestioni provenienti da molto lontano. E’ l’Oriente, infatti, ad ispirare molte delle sue creazioni, ed è per questo che gli ospiti del festival gourmet si sono dovuti cimentare con abbinamenti come quelli tra fegato d’anatra e shiso. Non sono però mancati i gusti più tradizionali, ma sempre con una certa “spinta” sperimentale. Come di consueto, anche in questa occasione l’abbinamento con i vini è stato studiato per rendere omaggio ad alcune tra le migliori etichette ticinesi, come per esempio la Gialdi Vini che ha perfettamente accompagnato il menù con i suoi Ramolo, Bianco Rovere e Sassi Grossi.