La premessa è fondamentale per capire l’idea che questo gruppo ha in mente per il futuro di Lugano Airport. In Cina società come la EHang hanno già lanciato i primi droni per il trasporto di passeggeri e i primi taxi volanti a controllo remoto. Questo non è più il futuro, è il presente. Porsche e Boeing, ma è solo un esempio, stanno lavorando insime a un’auto volante e il progetto «PrimeAir» di Amazon potrebbe cambiare il sistema di consegna delle merci. Tempo qualche anno e il cielo inizierà per davvero a essere la principale via di comunicazione, liberando la strada dai Tir. «Saremo in grado di essere tra i primi in Europa? Lugano, con le sue università e le aziende che lavorano all’aeroporto, saranno in grado di raccogliere questa sfida?». Ci siamo capiti. Artioli, l’avvocato Oscar Crameri,...
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