Dallo scorso 7 febbraio, dopo un lockdown di tre settimane, è di nuovo possibile fare visita agli ospiti delle case per anziani del Ticino, seppure in forma ridotta (45 minuti tre volte alla settimana). Ma c’è chi chiede di poter spendere ancora più tempo con i propri cari. È il caso della famiglia Gagliano, che da mesi lotta senza successo per stare di più con Franco, 89 anni, grande invalido residente in una struttura protetta del Luganese.
Sei anni difficili
«Mio nonno fino al 2015 era completamente autonomo, poi dopo un’operazione di ernia del disco ha purtroppo avuto una polmonite che gli ha causato uno shock settico - dice la nipote Valentina. - Si è ripreso per miracolo ma è rimasto ipovedente e costretto a letto, e ora ha anche difficoltà cognitive». Una condizione che rende la mancanza...
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