Massagno ha detto sì alla Trincea, ora si attende Lugano. Durante la seduta del 18 novembre, il Consiglio comunale ha approvato la variante di Piano Regolatore (PR) intercomunale concernente il campus universitario SUPSI e il parco della trincea ferroviaria. Si tratta per Massagno di «una svolta epocale» - così si legge in una nota - per un progetto a gestazione quasi trentennale. Il tema della copertura della Trincea nasce infatti negli anni Novanta. Ora vede confermati i suoi presupposti all’interno del piano regolatore del Comune di Massagno.
Il messaggio è stato approvato dalla maggioranza del Legislativo: 23 consiglieri comunali su 28 presenti si sono infatti espressi a favore della variante di PR così come concepita e presentata dall’Esecutivo, mentre 5 consiglieri comunali (PS-verdi) si sono dichiarati contrari.
L’obiettivo dell’operazione è quello di recuperare nuovi spazi e ricucire il tessuto residenziale creando un nuovo parco urbano di oltre 10’000 metri quadrati, completando un sistema ciclopedonale di interesse regionale, mettendo in rete le aree verdi all’interno del polo urbano e consentendo la realizzazione, in due fasi, del nuovo Campus universitario SUPSI. Il documento prevede anche significative soluzioni per la politica comunale sull’alloggio in risposta alle preoccupazioni sorte recentemente dai banchi di CC.
Un identico messaggio dovrà essere discusso anche in Consiglio comunale a Lugano nei prossimi mesi. Il costo della copertura della ferrovia è stimato in una settantina di milioni di franchi.