Le FFS - è notizia di qualche settimana fa - hanno ridotto i propri investimenti immobiliari (bloccandone temporaneamente alcuni) a causa di una situazione finanziaria definita «tesa» a causa dell’emergenza sanitaria. Una misura che tocca diversi progetti in tutta la Svizzera, ma non - come ci è stato confermato dalle stesse FFS - le importanti opere previste nei prossimi anni alla stazione di Lugano.
Temporaneamente garantito
Per la Città è sicuramente una buona notizia, perché di carne al fuoco alla stazione di Lugano ce n’è parecchia. Stazione che, con il completamento di AlpTransit e il previsto nodo intermodale del trasporto pubblico sul piazzale di Besso, dovrebbe diventare uno dei nodi nevralgici - e meglio serviti - della rete pubblica ticinese. Ne consegue che l’area è un calderone...
Vuoi leggere di più?
Sottoscrivi un abbonamento per continuare a leggere l’articolo.
Scopri gli abbonamenti al Corriere del Ticino.
Hai già un abbonamento? Accedi