Abbassare la temperatura in casa, limitare l’utilizzo di camini e stufe a legna e rinunciare all’auto.
Sono queste le raccomandazioni che il Dipartimento del territorio rivolge agli abitanti del Mendrisiotto. A motivarle ci sono ragioni ambientali. A inizio settimana la qualità dell’aria nel distretto più meridionale del cantone ha infatti raggiunto valori tali da rendere necessario un intervento. Ad aver superato «la soglia d’informazione» - spiega il Territorio - sono le concentrazioni medie giornaliere di polveri fini (PM10) nell’aria» (la soglia è fissata a 75 microgrammi per metro cubo). «A Mendrisio e a Chiasso la media giornaliera per la giornata di lunedì è stata di 96 microgrammi per metro cubo», si sottolinea.
La qualità dell’aria è peggiorata a causa delle condizioni meteorologiche, «caratterizzate dall’alta pressione, con un conseguente aumento graduale delle concentrazioni di polveri fini». Queste condizioni dovrebbero protrarsi fino a domani, poi da giovedì, quando sono previste precipitazioni, «le medie giornaliere dovrebbero tornare al di sotto del limite dei 50 microgrammi per metro cubo».
I consigli
La popolazione può aiutare a diminuire le emissioni di PM10 attraverso alcuni comportamenti. Il Cantone raccomanda di «regolare la temperatura in casa» a circa 18 gradi nelle stanze da letto e 19-21 gradi nelle altre stanze; per quanto riguarda gli impianti a legna «è di fondamentale importanza l’uso di legna secca, così come la corretta gestione del focolare» (si veda il video sul sito www.ti.ch/aria), in caso di impianti secondari (come stufe e caminetti) l’invito è a rinunciarvi o limitarne l’uso. Per quanto attiene gli spostamenti si raccomanda infine di muoversi a piedi o in bicicletta - «l’auto è talvolta sostituibile» - e, se l’uso del veicolo è necessario, di adottare uno stile di guida moderato».