A dieci giorni dalle elezioni comunali, le Cancellerie si preparano alla volata finale di questo appuntamento alle urne atteso da ormai un anno. Oltre a ridimensionare la campagna elettorale dei candidati – 1.488 per i Municipi e 5.306 per i Consigli comunali di 88 Comuni - l’emergenza sanitaria ha spinto il Governo a invitare la popolazione a prediligere il voto per corrispondenza. Uno strumento già parecchio usato ma che in questo 2021 servirà anche a proteggere maggiormente chi vota e chi svolge le sue mansioni ai seggi elettorali. Ad oggi, però, l’afflusso di buste nei grandi centri del Cantone è relativamente contenuto e l’impressione è che gli elettori scioglieranno le riserve solamente al fotofinish. Abbiamo contattato le Cancellerie dei principali centri del cantone per una fotografia della situazione.
Da nord a sud
Partiamo dal Sottoceneri: a Chiasso le buste rientrate (il dato è di ieri, ndr.) sono 649 su un totale di 4.288 aventi diritto per queste elezioni. Ha dunque espresso la propria preferenza il 15,1% dei votanti. Spostiamoci di pochi chilometri vero nord: a Mendrisio sono invece rientrate circa 1.300 buste su 10.386 aventi diritto (13%). A Lugano si è espresso il 14% dei 34.210 aventi diritto (le buste imbucate sono circa 4.800). Spostandoci nel Sopraceneri, a Locarno hanno già votato 1.332 persone su 9.082 aventi diritto (14,6%). A Biasca si sono espressi in 422 su 3.302 aventi diritto (12,8%) mentre a Bellinzona sono rientrate 2.400 buste su circa 27 mila aventi diritto, per una percentuale di poco inferiore al 10%. Insomma, facendo la media dei principali centri del cantone la partecipazione si ferma al 13%. Un dato confermato anche dalla tendenza registrata a Capriasca, comune tra i più popoloso del cantone e con 5.071 iscritti al catalogo elettorale. Di questi, a ieri si erano espressi in 625 (il 12,3%).
Federali e cantonali
A titolo di paragone, in occasione delle votazioni federali del 20 ottobre 2019 la partecipazione si era fermata poco sotto il 15%. A primeggiare era stato Lugano, con il 16,8% degli iscritti in catalogo che hanno espresso il loro volere. Seguiva una contesa tra il Sopraceneri e il Sottoceneri, con Locarno al secondo posto con 1.385 votanti su 8.900, pari ad una partecipazione del 15,6%, e Chiasso poco più indietro (700 voti su 4.500 aventi diritto, ossia il 15,5%). Anche durante la settimana del rush finale per le elezioni cantonali del 7 aprile di due anni fa, il voto per corrispondenza non era decollato. Nei principali centri del cantone, a esattamente sei giorni dall’appuntamento con le urne, la partecipazione si era infatti fermata circa al 17%. A Lugano si era registrata una quota del voto per corrispondenza pari al 18,2%. Mendrisio otteneva una percentuale di poco inferiore, pari al 17,6%, mentre a Chiasso gli elettori che avevano imbucato il materiale di voto erano stati il 17,9%. Sulla scia del Sottoceneri anche il Sopraceneri, con il 17% di Bellinzona, il 16,6% di Locarno e, poco più a nord, il 15,8% di Biasca. Va però ricordato che a soli due giorni dal voto tale quota era aumentata a circa il 33%. Insomma, i prossimi giorni, soprattutto quelli a ridosso del fine settimana elettorale, saranno i più intensi.