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Djokovic si espone su Sinner: «Presto sarà il numero 1 al mondo»

Per il serbo il sorpasso ai suoi danni del «rosso» nella classifica ATP è vicino, ma le priorità del campione in questo momento «sono altre»
© KEYSTONE (AP Photo/Darko Vojinovic)
Red. Online
07.04.2024 15:03

«Il numero uno al mondo, sulla carta, è sempre Novak Djokovic. A livello di percezioni, il sentimento è differente. Il tennista più forte del pianeta, al momento, è Jannik Sinner». Così scrivevamo sul CdT qualche giorno fa, lanciando il periodo ricco di appuntamenti sulla terra battuta. Per Sinner, davanti agli occhi si staglia uno traguardo enorme: diventare il numero uno del ranking ATP. La lotta ai vertici della classifica è estremamente serrata e riguarda Djokovic, Sinner e Alcaraz, che occupano le prime tre posizioni.

Una settimana fa, in conferenza stampa dopo la vittoria di Sinner a Miami, un giornalista ha commesso una gaffe. «È più importante per te il successo nel torneo o il numero uno nella classifica mondiale?», ha chiesto al tennista. Che, ridendo, ha risposto: «Numero uno? No... questo è un errore gratuito».

Ma sul «rosso» si è espresso anche il vero numero uno del ranking, Novak Djokovic, che non ha dubbi sull'avversario più in palla del momento. «Sinner in questo momento è il migliore giocatore al mondo per distacco, senza alcun dubbio – ha detto Nole –. Nel 2024 ha perso un solo match e ha mostrato miglioramenti straordinari in ogni settore. Jannik colpiva forte anche prima, la palla gli usciva alla perfezione sul lato del diritto come pure su quello del rovescio. Ma a un certo punto, parlo degli ultimi sei mesi, ha saputo essere più concreto, lasciarsi più margine e fare meno errori. Così ha cominciato a vincere e non si è più fermato».

Il serbo ha parlato di Jannik Sinner in un'intervista con Sky: «Il fatto che diventi numero 1 del mondo è questione di settimane». Ma ha pure precisato che non è la classifica il suo obiettivo attuale: «Quest'anno non ho in programma di giocare tornei e accumulare punti. La mia priorità è giocare al meglio nel blocco dal Roland Garros agli US Open, passando per Wimbledon e le Olimpiadi». Lo Slam parigino e poi i Giochi, dunque, sono i trofei a cui Djokovic punta, «anche se in mezzo c'è un piccolo torneo chiamato Wimbledon». Il chiodo fisso del campione serbo resta l'oro olimpico che non ha mai vinto: «Le Olimpiadi di Parigi sono molto importanti: i Giochi sono sempre stati una priorità per me, ma nelle ultime tre o quattro Olimpiadi non mi è stato possibile raggiungere le fasi finali. La situazione è un po' diversa ora, perché giochiamo la nostra prima Olimpiade sulla terra battuta. Voglio essere pronto fisicamente e mentalmente».

L’attuale numero uno del mondo è pronto a rientrare in campo al Masters 1000 di Montecarlo. Sinner non può ancora superare Novak Djokovic, ma può puntare ad accorciare le distanze.

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