Guerra in Ucraina

I russi tornano ad avanzare, ma in che direzione?

Dopo aver effettuato alcune conquiste nelle zone di Avdiivka, secondo l'Institute for the Study of War, le truppe del Cremlino si trovano ora di fronte a una scelta: continuare a ovest o puntare a nord?
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Red. Online
30.04.2024 09:06

Nelle zone di Avdiivka, già teatro di cruenti scontri negli scorsi mesi, le forze russe sono recentemente tornate ad avanzare. Il colonnello generale ucraino Oleksandr Syrskyi ha annunciato il 28 aprile la decisione, per le forze di Kiev, di ritirarsi da Berdychi (a nord-ovest di Avdiivka) e dalla vicina Semenivka verso posizioni più a ovest, così da preservare il personale ucraino. Syrskyi, riportano i media internazionali, ha riconosciuto che le forze russe stanno compiendo avanzamenti tattici a nord-ovest di Avdiivka. Con quattro brigate impegnate nell'area, hanno fatto sapere alcuni funzionari ucraini su Telegram, i russi starebbero ora guardando oltre. Già. Ma in che direzione? Anche gli analisti hanno qualche dubbio.

Ecco che cosa sappiamo.

Uno sguardo sul campo di battaglia

© Institute for the Study of War
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Guadagni marginali, per ora

Nel rapporto pubblicato il 28 aprile, il think tank americano ISW sottolineava come, nonostante il ritiro delle truppe ucraine, le forze russe non avessero ottenuto guadagni tattici rapidi a ovest di Ocheretyne (situato a nord-ovest di Adviivka, vedi mappe). Un segnale che suggerirebbe come «le forze ucraine mantengano posizioni e capacità nell'area che per il momento rallentano le ulteriori avanzate russe verso ovest». Qualche cambiamento sulla linea del fronte si è tuttavia registrato ieri, quando le forze russe hanno ottenuto guadagni tattici – guadagni definiti dall'ISW come «marginali» – a nord-ovest e sud-ovest di Avdiivka, impadronendosi anche della ormai abbandonata Semenivka. Filmati geolocalizzati, ha spiegato ISW, indicano inoltre che le forze russe sono avanzate a ovest e a nord-est di Ocheretyne (a nord-ovest di Avdiivka), lungo la linea ferroviaria verso la periferia nord-occidentale di Ocheretyne e a Netaylove. Secondo blogger militari russi, le forze del Cremlino sarebbero avanzate anche a nord-ovest di Ocheretyne verso Novooleksandrivka in un'area larga 1,2 chilometri e larga 1,7 chilometri.

E ora?

Secondo l'ISW, «è probabile che nelle prossime settimane le forze russe continuino a ottenere guadagni tattici nell'area di Avdiivka e che i comandanti ucraini decidano di effettuare ulteriori ritiri se le forze russe minacciano altre posizioni tattiche ucraine nell'area». Ma rimane il dubbio sulla direzione. Le forze russe, spiega il think tank, hanno ora «la possibilità di scegliere tra diverse direzioni tattiche per le future offensive nei pressi di Avdiivka, ma non è ancora chiaro dove concentreranno i loro sforzi nel prossimo futuro».

I blogger militari (milblogger) russi, spiega ISW, hanno ipotizzato quali obiettivi le forze russe potrebbero perseguire a nord-ovest di Avdiivka, ma non hanno offerto un chiaro consenso. «Diversi importanti milblogger hanno affermato che le forze russe stanno conducendo operazioni offensive vicino a Keramik per avanzare verso Arkhanhelske, ma stanno anche cercando di avanzare a ovest dall'area di Ocheretyne verso Sokil e a sud-ovest verso la linea Novoprokovske-Novoselivka Persha». Ma secondo l'ISW, le scelte di fronte al comando russo sarebber sostanzialmente due: provare a spingersi a ovest, verso l'obiettivo dichiarato di Pokrovsk, o cambiare strategia e dirigersi a nord, per rafforzare l'offensiva in corso nell'area di Chasiv Yar. Qui, filmati geolocalizzati mostrano che le forze ucraine hanno recentemente respinto un assalto meccanizzato russo di grandi dimensioni.

Le cause del ritiro

Ma cosa ha spinto l'esercito di Kiev al ritiro? Principalmente, la già discussa mancanza di risorse. «Le forze ucraine – si legge nel rapporto – hanno lottato contro la scarsità di risorse e stanno affrontando uno svantaggio di uno a tre in termini di uomini a nord-ovest di Avdiivka, ma hanno comunque impedito alle forze russe di fare i tipi di avanzamento che queste disparità di personale e materiali avrebbero dovuto in linea di principio consentire di raggiungere».

Le cose potrebbero cambiare con l'arrivo di materiale statunitense e di nuovi rinforzi, previsti da Kiev. Di qui l'ipotesi: i russi sceglieranno Chasiv Yar? «L'arrivo dei rinforzi ucraini e di ulteriori materiali costringerà il comando russo ad accettare l'improbabilità di una penetrazione più ampia o più profonda a breve termine o a impegnare ulteriori riserve nell'area per continuare a perseguire guadagni tattici. Le forze russe hanno attualmente la possibilità di ottenere guadagni significativi dal punto di vista operativo nei pressi di Chasiv Yar e stanno preparando le riserve per sostenere uno sforzo offensivo su larga scala previsto per l'estate».

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