Guerra

«Quel missile lanciato sull'Ucraina è nordcoreano»

In un rapporto degli osservatori dell'ONU, emerge una nuova prova sul trasferimento di armi dalla Corea del Nord alla Russia, nonostante le sanzioni internazionali contro Pyongyang
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Red. Online
30.04.2024 10:30

Dopo i ripetuti sospetti occidentali sul trasferimento di armi dalla Corea del Nord alla Russia - in violazione di diverse risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU - arriva una nuova prova ad inchiodare il Paese guidato da Kim Jong-un. Lo scorso 2 gennaio sono stati infatti trovati in Ucraina, a Kharkiv, i resti di un missile balistico nordcoreano della serie Hwasong-11. È quanto emerge da un rapporto degli osservatori delle Nazioni Unite fornito a una commissione del Consiglio di sicurezza e visionato in esclusiva dalla Reuters.

Nel report di 32 pagine, i controllori delle sanzioni dell’ONU hanno concluso che «i detriti recuperati da un missile atterrato a Kharkiv, in Ucraina, il 2 gennaio 2024 derivano da un missile della serie Hwasong-11 della Corea del Nord» e violano l'embargo sulle armi del Paese asiatico. I vettori in questione sono stati testati pubblicamente per la prima volta da Pyongyang nel 2019.

La Corea del Nord, ufficialmente conosciuta come Repubblica Popolare Democratica di Corea, dal 2006 è soggetta alle sanzioni delle Nazioni Unite per i suoi missili balistici e i suoi programmi nucleari, e nel corso degli anni le misure restrittive sono state via via rafforzate.

Tre osservatori dell’ONU si sono recati in Ucraina all’inizio di questo mese per ispezionare i resti e non hanno rilevato prove che il missile fosse stato fabbricato in Russia, tuttavia non è stato possibile stabilire «in modo indipendente da dove fosse stato lanciato il missile, né da chi», si legge nel rapporto. Gli osservatori ONU affermano comunque che: «Le informazioni sulla traiettoria fornite dalle autorità ucraine indicano che è stato lanciato all'interno del territorio della Federazione russa. Una posizione del genere, se il missile fosse sotto il controllo delle forze russe, probabilmente indicherebbe un approvvigionamento» di armamenti dalla Corea del Nord. Questo costituirebbe una violazione dell'embargo sulle armi imposto al Paese asiatico nel 2006. Gli Stati Uniti, il Regno Unito, e altre Nazioni hanno più volte accusato la Corea del Nord di aver trasferito armi in Russia da utilizzare in Ucraina. Mosca e Pyongyang hanno ammesso la loro collaborazione, anche in ambito militare, ma hanno sempre negato il trasferimento di armamenti.

Lo scorso febbraio, durante una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, gli Stati Uniti hanno accusato la Russia di aver lanciato missili balistici forniti dalla Corea del Nord contro l’Ucraina in almeno nove occasioni.

Il mese scorso - ricorda la Reuters - la Russia ha posto il veto al rinnovo annuale degli osservatori delle sanzioni delle Nazioni Unite che per 15 anni hanno monitorato l’applicazione delle misure restrittive inflitte alla Corea del Nord sui suoi programmi nucleari e sui missilistici balistici. Recentemente, inoltre, una nave cargo russa sanzionata dagli Stati Uniti - la Angara - è stata avvistata nel cantiere navale cinese nella provincia orientale dello Zhejiang, sollevando dubbi anche sul rapporto tra la Russia e il Paese del Dragone. Secondo il think tank britannico Royal United Services Institute, l'imbarcazione in questione sarebbe coinvolta nel trasferimento di armamenti dalla Corea del Nord al Paese di Putin.

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