Guerra

Cosa ci fa quella nave russa sanzionata in un porto cinese?

Crescono le preoccupazioni degli USA sul ruolo di Pechino nel conflitto in Ucraina: l'imbarcazione avrebbe trasportato armi dalla Corea del Nord alla Russia
© VesselFinder
Michele Montanari
25.04.2024 14:15

Una nave cargo russa sanzionata dagli Stati Uniti e presumibilmente coinvolta nel trasferimento di armamenti dalla Corea del Nord alla Russia è ormeggiata in Cina. È quanto emerge da alcune immagini satellitari ottenute dal think tank britannico Royal United Services Institute (RUSI) e pubblicate in esclusiva dalla Reuters. Stando al RUSI, l’imbarcazione in questione, la Angara, fino all’agosto del 2023 avrebbe trasferito nei porti russi migliaia di container contenenti munizioni nordcoreane e dallo scorso febbraio si troverebbe in un cantiere navale cinese nella provincia orientale dello Zhejiang.

La presenza dell’imbarcazione nel porto cinese accende ancora una volta i riflettori sulle sfide che gli alleati di Kiev devono affrontare per soffocare il sostegno militare ed economico al Paese di Putin. Da tempo gli Stati Uniti lanciano avvertimenti a Pechino affinché non fornisca risorse in grado di favorire l’esercito russo e in questi giorni il segretario di Stato americano Antony Blinken si trova in Cina proprio per affrontare la questione. Blinken chiederà, in particolare, di bloccare le esportazioni di microchip verso la Russia, in quanto Mosca li usa per droni e altri armamenti impiegati in Ucraina.

Un portavoce del Dipartimento di Stato americano ha fatto sapere di essere a conoscenza di «rapporti credibili e open source» secondo cui l'Angara è attualmente ormeggiata in un porto cinese e di aver sollevato la questione con le autorità asiatiche, «chiedendo a tutti gli Stati membri (dell'ONU, ndr) di adempiere ai propri obblighi», riferendosi al trasporto di armamenti dalla Corea del Nord alla Russia, il quale viola «flagrantemente» molteplici risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. «Quando il segretario Blinken incontrerà le sue controparti in Cina, affronterà una serie di preoccupazioni, tra cui l'invasione dell’Ucraina e i legami Russia-Cina», ha spiegato il portavoce statunitense.

Il RUSI sostiene che prima di arrivare in Cina lo scorso 9 febbraio, apparentemente per riparazioni, l'Angara a gennaio si era spostata tra porti nordcoreani e russi, spegnendo il transponder una volta ormeggiata. La nave ha spento il transponder anche poco dopo il suo arrivo in Cina, ma è stata localizzata quando lo strumento è stato riacceso per un breve periodo di tempo.

Tra il 2022 e il 2023 l’imbarcazione ha effettuato almeno 11 viaggi tra il porto nordcoreano di Rajin e i porti russi. L'ambasciata cinese a Washington ha affermato di non essere a conoscenza dei dettagli relativi all'Angara, ma ha fatto sapere che la Cina «si oppone sempre alle sanzioni unilaterali che non hanno alcuna base nel diritto internazionale o mandato del Consiglio di Sicurezza».

Sia la Russia che la Corea del Nord hanno ripetutamente respinto le critiche sulle presunte consegne di armi. Mosca sostiene inoltre che la sua cooperazione con Pyongyang non viola gli accordi internazionali.

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