Sarà una società dei Paesi Bassi a mettere all'asta lo yacht di Medvedchuk

È stato finalmente deciso chi si occuperà della vendita per conto di Kiev del superyacht di Viktor Medvedchuk, oligarca ucraino alleato di Putin: sarà l'olandese Troostwijk Auctions. A riportare la notizia è l'agenzia di stampa ucraina Ukrinform. La decisione sarebbe stata presa in una riunione dell'Agenzia ucraina per il recupero e la gestione dei beni (ARMA) il 23 aprile. «Troostwijk Auctions ha vinto la gara d'appalto per la vendita ad aste elettroniche del bene sequestrato» ha detto Grigol Katamadze di ARMA.

In totale, tre offerenti hanno presentato domanda di partecipazione alla gara d'appalto. Uno di loro, Asset Reality Limited (USA), non è stato ammesso a causa del mancato rispetto della procedura e della presentazione di un pacchetto di documenti incompleto. Il ricavato della vendita dell'imbarcazione dovrebbe quindi essere consegnato allo Stato ucraino.

Ricordiamo che l'imbarcazione era stata sequestrata nel mese di aprile del 2022 dopo aver attraccato, all'inizio dello stesso anno, a Fiume, in Croazia. ARMA aveva poi dichiarato che lo yacht era stato ispezionato da funzionari tra il 13 e il 22 novembre. Il 15 novembre, secondo il quotidiano croato Jutarnji list, sarebbe stato emesso anche un mandato di perquisizione - che menzionava i nomi di Medvedchuk e sua moglie, Oksana Marchenko - dal governo croato su richiesta del Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti. Perquisizione avvenuta il 19 novembre.

L'imbarcazione, del valore di 200 milioni di dollari, è lunga 92,5 metri e larga 14,3. Stando alla scheda dell'imbarcazione, fornita da Boat International, può ospitare fino a 14 persone, con 22 membri dell'equipaggio. Lo yacht è stato progettato da Feadship De Voogt Naval Architect, mentre gli interni sono stati disegnati da Seymour Diamond.

Viktor Medvedchuk, lo ricordiamo, è stato descritto come l’oligarca ucraino braccio armato del Cremlino che il presidente russo voleva mettere a capo del governo di Kiev una volta che Zelensky sarebbe stato deposto (o peggio). Per questa ragione gli ucraini lo considerano il traditore numero uno della patria. Deputato e leader dell'opposizione filorussa, era ritenuto tra i possibili candidati alla guida di un governo fantoccio qualora Mosca fosse riuscita a conquistare Kiev. Ma nel mese di aprile del 2022 è stato arrestato con un'operazione speciale dell'intelligence ucraina, mentre era latitante dai primi giorni dell'invasione dopo essere fuggito dagli arresti domiciliari, che stava scontando con l'accusa di alto tradimento. Il motivo? Avere sostenuto le forze separatiste nel Donbass, fino a curare ufficiosamente gli interessi di Putin nel Paese. Un vero e proprio «nemico interno». Il 20 settembre dello stesso anno, tuttavia Medvedchuk era stato liberato in uno scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina.