Un fondo per la formazione
BELLINZONA - Anche il Ticino avrà un suo fondo per sostenere la formazione. Si tratta di una nuova tassa per dare una mano alle aziende formatrici per la copertura delle spese di formazione dei giovani. Lo ha deciso il Gran Consiglio con 52 sì, 1 no e 13 astenuti (Lega e UDC). Tutte le aziende attive in Ticino saranno chiamate a contribuire al nuovo fondo: la forchetta di prelievo va dallo 0,9 al 2,9 per mille della massa salariale. L?applicazione dell?aliquota base permetterà al Ticino di incassare 8,5 milioni di franchi all?anno. L?idea fondo per la formazione era stato promosso nel 2005 dal Partito socialista con un?iniziativa popolare. Il PS mirava ad un prelievo dello 0,3-0,7%, una percentuale che non aveva trovato il consenso in Commissione scolastica. E in effetti, alla vigilia delle elezioni cantonali del 2007, la proposta di fondo era pronta per uno scontro in aula, con due rapporti contrapposti. A quel momento è intervenuto il DECS che ha dato vita ad un?operazione di mediazione efficace, ancorchè formalmente non priva di pecche. Gabriele Gendotti comunque ha raggiunto lo scopo e le voci contrarie oggi in aula sono state poche. Il fondo sarà istituito in collaborazione tra il mondo del lavoro e il Cantone e l?aliquota verrà definita ogni anno dalla Commissione tripartita con voto unanime.Oggi in Ticino le aziende formatrici sono il 13%: a livello nazionale la media è più alta, il 18%.