Addio allo stilista Issey Miyake

Discreto per natura, era conosciuto al mondo come "lo stilista del vento” per la sua capacità di “scolpire il tessuto”. Nella sua genialità è stato l’inventore dello storico girocollo nero indossato da Steve Jobs.

Nato ad Hiroshima, il 22 aprile de 1938, è sopravvissuto alla bomba atonica, avvenimento che lo ha segnato in modo profondo. La sua più celebre frase recita: “La cosa che da sempre mi affascina di più è lo spazio tra un abito e il corpo, è l’utilizzo di un elemento bidimensionale per vestire una forma tridimensionale”. Ecco che da un semplice tessuto Miyake plasmava le sue creazioni, mixando magistralmente tradizione, innovazione, tecnologia e artigianalità. Dopo il diploma alla graphic design alla Tama Art University di Tokyo, si laurea nel 1964. Successivamente a Parigi collabora con per Hubert de Givenchy e Guy Laroche. Dopo una ulteriore parentesi a New York rientra a Tokio dove, nel 1970, apre il Miyake Design Studio.

Solo tre anni dopo debutta con la sua prima sfilata donna e, nel 1978, presenta la collezione maschile. Con un occhio avanguardistico è il prima stilista a considerare la sostenibilità delle sue produzioni ed è anche il primo design che propone abiti genderless. Il suo nome diventa un marchio globale anche grazie al celebre profumo che porta il suo nome e, segno distintivo nelle sue creazioni di moda, è l’uso del plissè che, grazie al suo attento studio sui materiali, è capace di lavorare in modo unico ed inimitabile.

Agli inizi del 2000 decide di limitarsi a supervisionare il suo marchio, dedicando più tempo alla sua grande passione: l’arte. Nel 2014, grazie ad una collaborazione con l’azienda di illuminazione Artemide, riceve il premio Compasso D’Oro ADI, per aver ideato le lampade IN-EI Issey Miyake. Anche in questo progetto la ricerca sui materiali riciclati ha permesso di utilizzare una particolare fibra riflettente, che ha ridotto del 40% il consumo energetico.