Novembre, è tempo di letargo

È uno spettacolo che si ripete ogni anno eppure fa sempre un certo effetto accorgersi che non ci sono più farfalle, lucertole, insetti e che, da qualche parte, ricci, ghiri, moscardini, scoiattoli, pipistrelli e marmotte si stanno preprano per il lungo inverno. Gli insetti, si sa, non sopravviveranno all'inverno. È anche per questo che, prima di morire, depositano in luoghi protetti, le uova da cui in primavera nasceranno le larve che si trasformeranno in insetti adulti. Ma gli altri animali - i mammiferi, le lucertole o le rane - cosa fanno? Vanno tutti in letargo? E, per quelli che condividono con noi il territorio, quali sono i luoghi ideali per sopravvivere al freddo e alla mancanza di cibo? Che differenza c'è tra letargo e ibernazione e, ancora, cosa dobbiamo fare se ci imbattiamo in un animaletto che sta dormendo?
Maria Grazia Buletti ha avvicinato, per la Fattoria, il biologo Tiziano Maddalena. Per quel che concerne il comportamento da tenere in caso d'incontro ravvicinato con un animaletto in letargo il nostro interlocutore ci ha detto che: "Non dobbiamo mai disturbare o svegliare un animale in letargo, perché potrebbe avere difficoltà a riaddormentarsi e perderebbe inutilmente le energie che gli assicurano la sopravvivenza". Le risposte a tutte le altre domande le trovate sulla Fattoria in edicola con il Corriere del Ticino.