La guida

A cosa serve il fondo di rinnovamento

Si tratta di uno strumento usato come forma di risparmio, tipico delle PPP (proprietà per piani), volto a costituire una riserva finanziaria vincolata alle operazioni di rinnovamento future delle parti comuni del condominio.
Si tratta di uno strumento usato come forma di risparmio, tipico delle PPP (proprietà per piani), volto a costituire una riserva finanziaria vincolata alle operazioni di rinnovamento future delle parti comuni del condominio.
Pascal Brülhart
02.11.2021 09:16

Il fondo di rinnovamento è uno strumento usato come forma di risparmio, tipico delle PPP (proprietà per piani), volto a costituire una riserva finanziaria vincolata alle operazioni di rinnovamento future delle parti comuni del condominio. Nonostante non vi sia nessun obbligo di costituzione di tale fondo, è uso comune costituirlo sin dal principio per permettere una gestione corretta del denaro versato e per garantire insieme con tutti i comproprietari il valore dell’immobile nel tempo.

Come in ogni tipo di investimento, una pianificazione precisa è necessaria per fronteggiare spese future che necessitano di un esborso importante. Nel caso in cui sia presente un fondo di rinnovamento, qualora arrivasse la necessità di eseguire dei lavori di mantenimento dell’immobile, i comproprietari non si troverebbero impreparati davanti ad una spesa economica. Sarebbe infatti opportuno considerare e prevedere i rinnovamenti necessari da effettuare nel corso degli anni futuri, per poter pattuire la somma di contributo più opportuna da versare al fondo di rinnovamento.

L’ammontare dei contributi versati dai comproprietari può essere dettato da diversi criteri, quali: il patrimonio già accumulato precedentemente, il piano strategico di risanamento basato sullo stato attuale del condominio, le sue caratteristiche e come già accennato, i lavori futuri da intraprendere. La decisione in merito all’importo da assegnare al fondo di rinnovamento viene decisa dall’assemblea dei comproprietari, solitamente al momento di deliberare il preventivo dei costi di gestione. Un altro aspetto da considerare è quello inerente all’attribuzione del fondo di rinnovamento in caso di vendita. Nel caso in cui un proprietario vendesse il suo appartamento, potrebbe richiedere la restituzione della somma versata nel fondo di rinnovamento nel corso degli anni? Risulta di fondamentale importanza sottolineare che il fondo di rinnovamento è patrimonio della comunione dei condomini, e deve quindi essere separato in modo chiaro dal patrimonio della gestione corrente del condominio; quindi, è imperativo che il fondo di rinnovamento venga versato su un conto a sé stante. Questo implica, nel momento di un’ipotetica vendita di una PPP, che il proprietario non possa prelevare la quota versata negli anni, ma tale importo viene preso in considerazione in fase di compravendita dell’appartamento stesso. Il fondo di rinnovamento andrà poi incluso nella valutazione di un immobile per arrivare al giusto valore della proprietà, come spiega anche Davide Decio, responsabile valutazioni immobiliari alla Brülhart & Partners: «Il fondo di rinnovamento è un valore aggiunto ripartito in quota parte millesimale, che va considerato nel valore totale dell’immobile.»