Moda

Ecco i colori che hanno fatto storia

Celebre è il «Rosso Valentino»: la storia racconta che il grande Valentino Garavani si sia innamorato di questo colore mentre si trovava a Barcellona.
Celebre è il «Rosso Valentino»: la storia racconta che il grande Valentino Garavani si sia innamorato di questo colore mentre si trovava a Barcellona.
Valentino Odorico
06.09.2021 08:33

Nel mondo della moda e nell’immaginario collettivo, ci sono alcuni colori che sono diventati nel tempo un simbolo per molti brand e che si legano in modo indissolubile ad uno stilista. Raccontano visioni, attimi di vita, sensazioni, ma anche delle casualità o il personale modo di «vedere» le donne e la loro femminilità. Celebre è il «Rosso Valentino»; la storia racconta che il grande Valentino Garavani si sia innamorato di questo colore mentre si trovava a Barcellona, all’interno di un teatro. Il suo sguardo rimase improvvisamente folgorato da un abito indossato da una signora presente in sala. Ecco che nel 1962, in una sfilata a Palazzo Pitti a Firenze, per la prima volta entra in scena quello che per tutti è il «Rosso Valentino». Valentino stesso afferma che: «Fra tutti i colori indossati dalle altre donne, mi è sembrata unica, isolata nel suo splendore. Non l’ho mai dimenticata. Penso che una donna vestita di rosso sia sempre meravigliosa, è la perfetta immagine dell’eroina». Chanel invece, grazie al «little black dress», diventa la portavoce del nero: ancora oggi il tubino di questo colore è visto come capo fondamentale del guardaroba femminile e perfetto in ogni occasione.

Una nuance ancora oggi di gran moda e molto amato è il «Rosa Shocking»; la sua nascita è merito della designer visionaria Elsa Schiapparelli: nel suo creare idee eccentriche, porta alla ribalta nel 1936 anche un suo profumo denominato «Shocking» la cui confezione, per l’appunto, era di questo colore mentre la boccetta era modellata sulla fisicità dell’attrice Mae West. Da questo colore sono nate anche le varie declinazione del rosa oggi presenti nelle collezioni moda.

Assolutamente storico è anche il «Bianco Biagiotti» della stilista Laura Biagiotti; per lei le donne dovevano poter immaginare di vestirsi con abiti impalpabili, che abbracciassero il corpo, come se fossero nuvole; il bianco ecco che diventa sinonimo di bellezza, candore, purezza ma anche di sofisticata eleganza, grazie alla luce che dona alla donna. Ancora oggi le collezioni firmate Laura Biagiotti, sotto la direzione dell’erede Lavinia Biagiotti Cigna, sono ricche di capi di questo colore. Storia singolare infine quella del tanto caratteristico arancio di Hermès: complice la seconda guerra mondiale, venne difficile trovare scatole per il confezionamento dei regali; i colori neutri usati fino ad allora erano esauriti e il solo colore rimasto disponibile in grande quantità era appunto l’arancio, con nastro marrone. Oggi è per eccellenza sinonimo di lusso senza eguali.