L'intervista

Il patron di Eataly: «Ticino bello ma carissimo, datevi una calmata»

Oscar Farinetti racconta il suo rapporto con la Svizzera italiana: «Avete un merlot favoloso e sfruttate il terroir meglio dell'Italia, magari aprirò un negozio oltreconfine»
Mattia Sacchi
18.04.2023 12:30

Alcuni dei massimi esperti di enogastronomia italiani si sono riuniti ieri a Tortona per l'evento Quo Vadis Derthona?, durante il quale si è parlato di un territorio forse poco conosciuto ma in grado di offrire prodotti di assoluta eccellenza, come il Timorasso, il salame nobile di Giarolo e le pesche di Volpedo. 

Uno dei principali protagonisti dell'evento, svoltosi tra il teatro civico di Tortona, che ha registrato il tutto esaurito, e lo storico ristorante Cavallino, è stato Oscar Farinetti. Il patron di Eataly ha rivendicato l'importanza dei prodotti locali come veicolo culturale per raccontare una regione, oltre a esprimere le sue visioni per il futuro. Un futuro in cui non bisognerà aver paura né di chi all'estero prova a copiare le principali specialità italiane («Preoccupatevi il giorno in cui nessuno ci proverà», ha ribadito), né dall'avvento di insetti e carni sintetiche sulle nostre tavole.

Di questo e di tante altre cose Farinetti ha parlato con il Corriere del Ticino, dimostrando anche una passione per i nostri vini locali. Senza lesinare qualche critica, come potete vedere da questa videointervista...