META e Federale 1855, un nuovo inizio in Piazza della Riforma
Il ristorante META, attualmente ospitato nel Palazzo Mantegazza a Paradiso, si prepara a un nuovo inizio. La chiusura annunciata per il 30 giugno anticipa un trasferimento strategico: da metà ottobre, il META riaprirà al secondo piano dello storico edificio che affaccia su Piazza della Riforma, sede fin dal 1855 del ristorante Federale.
Il progetto si inserisce in un percorso avviato da Mario Mantegazza, che nel corso di poco più di un decennio ha trasformato l’esperienza gastronomica del META fino al riconoscimento della Stella Michelin nel 2022. La nuova sede sarà concepita per accogliere un ristorante gourmet, in spazi ripensati per valorizzare la cucina contemporanea in un contesto di pregio. Il trasferimento rappresenta una tappa chiave all’interno di una visione imprenditoriale che ha messo al centro l’eccellenza gastronomica come veicolo di identità, sviluppo e attrattività per il territorio.
Parallelamente, al piano terra dello stesso edificio aprirà a metà settembre il ristorante Federale 1855, con una proposta culinaria che unirà tradizione e innovazione, in dialogo diretto con la piazza e la sua vita cittadina. L’obiettivo è dar vita a un polo gastronomico nel cuore di Lugano, capace di interagire con i flussi cittadini e turistici e di valorizzare uno degli spazi più rappresentativi della città anche attraverso la qualità dell’offerta culinaria.
A Paradiso, resterà attivo il Bistrot del META, aperto dal lunedì al venerdì per il pranzo, con un’offerta più snella e informale, pensata per una pausa all’insegna della qualità e della semplicità. Continuerà così a rappresentare un punto di riferimento per chi lavora nella zona o desidera un pranzo curato in un’atmosfera rilassata.
Il nuovo META sarà progettato sotto la supervisione di Ana Mantegazza, con ambienti che coniugheranno eleganza e comfort, e un design attento alla contemporaneità senza perdere il legame con la storia. In cucina, lo chef Arturo Fragnito proporrà un menu frutto di ricerca e sperimentazione, in equilibrio tra memoria e innovazione. Una nuova tappa, dunque, che raccoglie l’eredità del percorso intrapreso e apre a ulteriori sviluppi nel cuore della scena gastronomica luganese, in un contesto in continua evoluzione.