Gusto

Una sfida «Verace»: la pizzeria luganese a caccia del Guinness dei Primati

2000 pizze fritte in 12 ore: la sfida della pizzeria Verace di Paradiso per battere il record mondiale
Mattia Sacchi
05.09.2024 20:50

Dopo l'impresa del 2018, con 10'170 pizze classiche preparate in 24 ore, domani 6 settembre la pizzeria Verace andrà a caccia di un nuovo Guinness dei Primati. A partire dalle ore 11.30, in piazza dei Cavalli a Paradiso, una «task force» di 16 pizzaioli cercherà infatti il record di pizze fritte in 12 ore. 

«Saranno di meno rispetto alla sfida di 6 anni fa, »solo« 2'000 - spiega Antonio Ospite, titolare di Verace -. Ma la grande difficoltà rispetto alla pizza tradizionale è nella cottura: per lavorare con l'olio a 150 gradi bisogna fare particolare attenzione. Inoltre, se una pizza si dovesse rompere sarebbe necessario cambiare la pentola con 20 litri d'olio, rallentando notevolmente il ritmo di lavoro».

Un ritmo di lavoro che sarà particolarmente intenso. «Vorremmo riuscire a evitare sprint finali forsennati, quindi contiamo di riuscire sin dalle prime ore a preparare 250 pizze all'ora. L'idea è quella di arrivare a mille pizze entro le 19».

Durante la giornata ci saranno musica e intrattenimento latinoamericano, ma soprattutto degli ospiti d'eccezione. «Verranno a trovarci nel pomeriggio gli studenti della scuola elementare di Paradiso, che prepareranno assieme a noi un po' di pizze - racconta Ospite -. In generale ci tenevamo a vivere questa giornata assieme alla comunità della zona: oltre ai bambini passeranno anche gli ospiti della casa anziani, dipendenti del comune e alcune aziende. A dimostrazione che la pizza ha la capacità di unire persone di ogni età ed estrazione sociale».

Una domanda sorge spontanea: ma perché imbattersi in imprese del genere? «A volte me lo chiedo anche io - scherza il titolare della pizzeria Verace -. Probabilmente perché a me e al mio team piace metterci in gioco. E poi abbiamo pensato fosse il modo migliore per celebrare i nostri 10 anni di attività in Ticino: all'inizio non è stato facile, non essendo della zona non ci conosceva nessuno. Per questo abbiamo lavorato duramente, cercando sempre di aumentare la qualità della nostra pizza. Con la sfida di domani vogliamo ricordare anche a noi stessi che, per quanto siamo soddisfatti di tutto quello che abbiamo raggiunto in questi anni, non dobbiamo mai mollare e cercare sempre di porci nuovi obiettivi».