La rinascita dalle ceneri del Covid

L’ultima vera edizione di Scenic Trail, si è svolta nel giugno del 2019. Allora nessuno avrebbe immaginato che a pochi mesi di distanza il Covid-19 avrebbe mandato il pianeta in tilt. L’organizzazione era andata avanti con la preparazione dell’evento fin nei primi mesi del 2020 quando, visto il precipitare degli eventi sul piano internazionale, si decise di cancellarne in toto il suo regolare svolgimento. Decisione presa con grande sofferenza ma accolta con grande comprensione dal mondo sportivo. Nei giorni previsti per le competizioni una valutazione interna ha in effetti confermato che non sarebbe stato assolutamente possibile né sensato, mettere in contatto tra loro tremila persone, con tutti rischi che ciò avrebbe comportato, per non parlare delle restrizioni in atto. Trascorsi alcuni mesi, con molto ottimismo dettato più dalla speranza e dalla fede nella scienza che dai dati della pandemia, alla fine dell’estate si era creduto che l’edizione 2021 si sarebbe potuta tenere quasi sicuramente. Convinzione, questa, che si è sgretolata miseramente nella seconda e terza ondata dell’odiato virus e che ha portato a un ridimensionamento dell’evento a una sola delle sei gare in cartellone. Infatti, con una situazione tutt’altro che rosea in molti Paesi del mondo, l’internazionalità ormai acquisita della manifestazione stava subendo gravissimi contraccolpi. Anche internamente ai confini nazionali la situazione era pregiudicata con le assolutamente necessarie restrizioni imposte dalle autorità cantonali e federali. Con una preparazione piuttosto tardiva si è poi giunti, tra mille difficoltà, a organizzare un’edizione completa il mese di giugno di quest’anno ma complice la guerra fratricida scatenata da Putin e la conseguente instabilità globale, gli aumenti del prezzo del carburante e dei beni di prima necessità, oltre che a una situazione pandemica globale non ancora definitivamente scomparsa (almeno nei sentimenti delle persone), la partecipazione ha subito dei cali sensibili nonostante le iscrizione fossero in linea con le cifre prepandemiche.

Per il 2023, però, l’organizzazione ha ripreso vigore, così come la motivazione dei promotori. In effetti seguendo i social specializzati e altre manifestazioni internazionali simili a Scenic Trail, si percepisce un tenue bagliore in fondo al tunnel e l’impressione è quella che gli sportivi si stiano riaffacciando sulle competizioni con rinnovato entusiasmo. Occorre, naturalmente, cogliere questi segnali con la giusta prudenza, mettendoli nella giusta proporzione e cercando di non lasciarsi andare a facili entusiasmi ma probabilmente si è sul tracciato giusto per un ritorno alla quasi normalità. Scenic Trail ha riaperto in sordina le proprie iscrizioni e sta ora cercando di motivare, attraverso una promozione turistica molto mirata, il ritorno dei corridori d’oltralpe ma anche gli stranieri che sempre hanno animato questa gara di corsa in montagna. Le nostre valli sono un incanto e chiunque venga a conoscerle rimane sbigottito davanti a tali spettacoli naturali. L’evento dispone anche di altri cavalli di battaglia oltre al territorio, come un’organizzazione meticolosa e riconosciuta di altissimo livello, un pacco gara molto ricco, percorsi che non lasciano nulla al caso e non da ultimo, dei volontari che sanno che cosa significhi l’ospitalità. Questi fattori hanno permesso anche di attirare sponsor e sostenitori che, negli anni, hanno saputo dare aiuto in maniera duratura e reiterata, in sinergie divenute sempre più bilanciate. Grazie al Gruppo CdT, media partner ufficiale della gara, le informazioni vengono trasmesse in maniera puntuale, motivando anche la popolazione locale a partecipare sui quattro percorsi proposti. È infatti il sostegno locale il più importante dei pilastri e vedere tanti Ticinesi al via è una questione di sopravvivenza. Tutte le informazioni della gara (compreso il formulario per annunciarsi come volontari) sono presenti sul sito www.scenictrail.ch.