Mazda 3 ha un motore più potente e un nuovo sistema multimediale

La Mazda 3 è un cavallo di battaglia del marchio nipponico, auto senza fronzoli ma ben rifinita, con qualche tocco civettuolo e una presenza importante, data soprattutto dal muso lungo e da una calandra che di sicuro non si nasconde.
L’aggiornamento del modello proposto in questo 2025 tocca solo leggermente la carrozzeria e l’abitacolo, perché la vera novità sta nel motore e un po’ anche nel sistema multimediale o infotainment che dir si voglia.
Cominciamo da qui e dal sottolineare come Mazda rimanga fedele alla sua linea, che è quella di evitare il più possibile il “touch”, il sistema a sfioramento dei tasti con le dita che tanto fa discutere perché rappresenta una distrazione per il conducente. Sulle Mazda, dunque, pulsanti fisici e rotelline che rendono a volte un po’ laborioso il raggiungimento di una soluzione, ma contribuiscono alla sicurezza del viaggio. Di nuovo c’è l’adozione del software Alexa, che permette di agire addirittura a livello di domotica (per esempio per aprire la porta del garage di casa) a condizione di aver configurato uno stesso account.
Il motore invece. La casa di Hiroshima ha deciso di accantonare il vecchio 2.0 aspirato da 122 e 150 CV per adottare il nuovo 2.5 eSkyActiv G M Hybrid da 140 CV. Si tratta comunque sempre di un motore aspirato da quattro cilindri, ora accompagnato dalla tecnologia mild hybrid, che aiuta in fase di partenza e fa risparmiare qualcosa durante il viaggio.

Il nuovo propulsore presenza una cubatura generosa che permette riprese interessanti grazie ad una coppia che si esprime con potenza sin dai bassi regimi e si sviluppa in maniera fluida. L’alto rapporto di compressione, lo scarico 4-2-1 e i controalberi di equilibratura lo rendono efficiente, brillante e silenzioso. Inoltre i sistemi Mazda M Hybrid e la disattivazione dei cilindri in corsa (è previsto un sistema di spegnimento di due cilindri in alcune fasi di veleggiamento), assicurano consumi nella guida tra i più bassi nel segmento e poco sensibili agli stili di guida.
Bisogna tener presente che non siamo confrontati con una vettura sportiva, ma con un’auto che definiremmo polivalente, destinata all’uso quotidiano sia in territorio urbano, sia extra urbano. Deve dunque riuscire a sintetizzare il meglio ovunque. E a parer nostro ci riesce bene.

Il 2,5 litri è molto elastico – noi abbiamo provato la versione con cambio automatico, leggiamo commenti positivi da chi ha guidato con il cambio manuale – l’assetto del telaio è ben tarato e permette una buona aderenza al terreno, si apprezza la silenziosità del motore ed una spinta che pare non esaurirsi mai anche quando si superano i 4 mila giri.
La guida è resa molto comoda anche dall’attenzione che Mazda ripone nell’allestimento dell’abitacolo, con quella filosofia “jimba ittai” che esalta l’armonia tra cavallo e cavaliere e che tradotta nel linguaggio automobilistico cerca la perfezione nel rapporto tra il conducente e la vettura. Dunque, posizione di guida eccellente, sedili comodi, visuale quasi perfetta nonostante non si privilegi una posizione di guida alta.

La scheda (2.5L e-SKYACTIV G)
Motore: a benzina, 4 cilindri, 16 valvole con tecnologia ibrida leggera
Cilindrata: 2.488 cc
Potenza e coppia massima: 140 CV e 238 Nm
Accelerazione: 0-100 km/h in 9,8 sec.
Velocità massima: 199 km/h
Consumi: 6,3 l/100 km
Emissioni CO2: 140 g/km
Classe di efficienza energetica: E
Prezzo base del modello: 34.050.- franchi
Mi piace
Un’auto del
segmento C generosa e molto comoda, con una motorizzazione che consente consumi
tutto sommato contenuti a fronte di prestazioni discrete e ad un comportamento
interessante sia nel traffico cittadino, sia nel contesto extra-urbano.
Non mi piace
Forse poteva starci anche una versione di questa motorizzazione con la trazione
integrale (è solo anteriore). La visuale posteriore e nell’angolo destro è
scarsa, il volume del bagagliaio (334 litri) insufficiente.