A Lugano il «Gold Gala» porta in scena l’incontro tra moda italiana e svizzera

Villa Castagnola si prepara ad accogliere, il 13 dicembre a partire dalle 15:30, la prima edizione del Gold Gala, un appuntamento dedicato all’alta moda che punta a creare un ponte tra la tradizione italiana del settore e la crescente scena svizzera. L’iniziativa è ideata e organizzata da Sabina Berisha, modella attiva a Milano e, parallelamente, impegnata a Lugano nella gestione del Niki’s, attività che negli ultimi anni le ha permesso di consolidare una rete di contatti utile allo sviluppo dei suoi progetti nel campo degli eventi. Da questa esperienza nasce la scelta di Lugano come luogo per un format che unisce sfilate, performance e relazioni professionali.
L’evento nasce con un’impostazione chiara: proporre un pomeriggio che metta al centro il lavoro dei creativi e delle maison coinvolte, in un contesto che favorisce il dialogo tra addetti ai lavori, istituzioni, imprenditori e media. Villa Castagnola, con la sua combinazione di storia architettonica e accoglienza alberghiera di fascia alta, diventa il palcoscenico ideale per una passerella che vuole andare oltre il semplice effetto scenico.

Il programma prevede una serie di sfilate curate da stilisti di respiro internazionale – tra cui figure note della moda italiana e professionisti attivi da anni nel panorama svizzero – con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Svizzera e la copertura della Swiss Fashion TV. L’impostazione non è quella del tradizionale fashion show, ma di un percorso che intreccia moda, spettacolo ed esperienza sensoriale, con un’attenzione particolare alla qualità dei materiali, alle lavorazioni e alla costruzione narrativa degli abiti.
Il pubblico atteso sarà selezionato e composto da rappresentanti delle istituzioni, tra cui il Consigliere agli Stati Marco Chiesa, imprenditori, stilisti, riviste di settore, televisioni e personalità internazionali. Il Gold Gala si propone così come un momento di incontro tra mondi diversi, capace di alimentare nuove collaborazioni e di dare visibilità a professionisti che operano su entrambe le sponde del confine.

