Tendenze

Stile Sciura-Gossip Girl: le ragazze di Milano che guardano al passato

In un'era di instabilità, la Generazione Z riscopre il passato attraverso filtri pop, con il messaggio subliminale (ma non troppo) che tutto sia già stato detto, scritto, disegnato – E Lugano segue a ruota
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Stefano Olivari
08.12.2025 06:00

Una tendenza così antica da essere nuovissima: lo stile Sciura è l’ultima tendenza delle giovani milanesi che sta conquistando il resto d’Italia e anche il canton Ticino, soprattutto a Lugano con alcuni negozi che sono andati ben al di là del riciclaggio vintage. Perché lo stile Sciura è un manifesto ideologico, non la lunghezza di una gonna o il colore di un cappotto. E si salda al culto di Gossip Girl, tornato di grandissima moda, anche se nessuno di noi abita nell’Upper East Side di Manhattan.

L'armadio della nonna

Cos’è dunque lo stile Sciura? Dove «sciura» ovviamente sta per «signora», nell’accezione di signora bene, non necessariamente ingessata. Come tutte le mode, lo stile Sciura si rifà al già visto e già sentito, ma la sua peculiarità è che non si tratta dell’idea poco originale di uno stilista a corto di idee ma di una richiesta per così dire dal basso, con ragazze o giovani donne che aprono gli armadi di nonne e mamme, venendo conquistate dall’estetica anni Settanta, Ottanta e Novanta non in chiave nostalgica di un periodo ma come emblema di un’eleganza fatta per durare nell’era delle sfilate su TikTok e del fast fashion.

La bandiera della sciura, originale o appartenente alla Generazione Z, è il foulard di Hermés, unito al cappotto Max Mara, alla borsa Dior o Prada, a qualsiasi cosa di Armani d’epoca, all’acconciatura perfetta, alle unghie smaltate a tinta unita. Chi vuole provocare, anche se la provocazione non è nel DNA della sciura, ricicla pellicce che non si vedevano dalla via Montenapoleone degli anni Ottanta, pur senza essere Carol Alt o Renée Simonsen. Ma già stiamo parlando di una nicchia della nicchia, visto che la Sciura 2025 vive nel 2025 e l’ultimo dei suoi desideri è attirare riprovazione sociale.                 

Serena e Blair

Il cappotto cammello della mamma si è saldato anche con riscoperte di capi più recenti, tipicamente quelli indossati dalle protagoniste di Gossip Girl. Stiamo parlando degli anni dal 2007 al 2012, per noi quasi oggi ma per una giovane davvero una vita fa. Hashtag come #BlairWaldorfStyle e #SerenaVanDerWoodsenOutfit contano milioni di views in tutto il mondo, con creator che ricreano look adattati ai trend attuali come il cosiddetto quiet tailoring, con tessuti come lana e cashmere. Certo Blair e Serena, pur amiche per la pelle, vestivano in maniera diversa: Blair più preppy, Serena più glamour, entrambe in modo molto più adulto rispetto alla loro età nella serie (che va dai loro 16 ai loro 22 anni).

Dov’è che la Sciura incontra Serena e Blair? Ovunque: lo stile Sciura, con la sua essenza borghese e misurata, si fonde alla perfezione con l'universo sociale di Gossip Girl. Blair Waldorf, la regina del controllo, è la Sciura per eccellenza. Ma anche Serena, con la sua finta nonchalance, non scherza. In un'era di instabilità la Generazione Z riscopre quindi il passato attraverso questi filtri pop, con il messaggio subliminale (ma non troppo) che tutto sia già stato detto, scritto, disegnato.

Sciuraglam

L’elenco di siti e di account social che diffondono il verbo dello stile Sciura è praticamente infinito, ma un riferimento condiviso è senz’altro @sciuraglam, account Instagram da oltre 412.000 follower, il 62% under 35, in cui si discute di anche di aste e collezionismo, temi non proprio da giovani.

Ma chi sono le giovani sciure, se proprio vogliamo dar loro un volto? La più seguita è la Ferragni: non la celeberrima Chiara, peraltro spesso criticata con la definizione di «Sciuretta»,  ma la sorella minore Valentina con i suoi look neutri e i suoi post vagamente filosofici (tutto è relativo), in cui parla di «eleganza ereditata». Molto seguita, 3,3 milioni di follower, è anche Beatrice Valli, che incarna la figura della romantica contemporanea: lei porta lo stile Sciura nel mondo delle mamme fashioniste con gonne plissettate, maglie cashmere e sciarpe annodate in maniera fintamente casuale. La Valli è la sciura che fa shopping con i figli, rendendo quindi l'estetica accessibile e quotidiana. Da conoscere anche Alessia Algani, fondatrice di Shop the Story, un vintage store milanese che scova tesori delle sciure storiche: è lei la voce del fenomeno sciura, quanto di più vicino a un’ideologa. A circa 35 anni il suo stile mescola blazer Chanel vintage con gonne in tweed e perle: al New York Times, che da tempo segue questo trend, ha spiegato che «Sciura è un'attitudine». La più giovane del nostro elenco, Francesca Milano, influencer venticinquenne, è la sciura Gen Z per antonomasia, mentre Simonetta Gianfelici è l’alternativa un po’ sofisticata. Il minimo comune denominatore per tutte è quello di essere senza tempo, simili alle foto di famiglia.               

E in Ticino?

Da Milano a Lugano in un certo ambiente cambia poco anche se lo stile Sciura è tutto sommato interclassista: non occorre che la nonna avesse cento borse di qualità, ne basta una. Se poi la nonna o la mamma si sono liberate, incautamente, dei loro accessori migliori, c’è sempre il vintage. Negozi di riferimento a Lugano sono Vintage Nassa, BVL, Sugar Taste, S2, Pelfini (attivissimo anche online), ma la Sciura ultimamente in Ticino sembra davvero ovunque e forse non se ne era mai andata.

Influencer come Carolina de' Castiglioni, la «sciura milanese» dei social (famosa come @carothesituation, fra l’altro lo scorso marzo ospite dell’USI) con i suoi sketch ironici su perle e snobismo bene, hanno contribuito a sdrammatizzare il fenomeno in Italia e in Ticino facendo notizia perché, diciamolo, nello stile Sciura non si vede traccia di ironia e tantomeno di autoironia. Chi punta all’eternità non scherza.