In cantina

Mondial du Merlot: un trionfo per i vini ticinesi

28 medaglie d'oro, 32 d'argento e molti trofei speciali sono stati attribuiti ai produttori del nostro cantone
Andrea Conconi, direttore di Ticinowine, può dirsi soddisfatto dell'esito del Mondial du Merlot che ha promosso a pieni voti la produzione del nostro cantone.
Tarcisio Bullo
Tarcisio Bullo
03.06.2022 19:43

Quasi 400 vini in concorso, 116 medaglie assegnate, 57 d’oro e 59 d’argento: è il risultato, detto in maniera stringata, del Mondial du Merlot et Assemblages che si è tenuto presso l’Azienda Agraria Cantonale di Mezzana dal 29 aprile scorso al 1. maggio. Da giovedì 2 giugno, giorno della premiazione avvenuta a Zurigo, i risultati sono noti. E allora, come è uscito il Ticino vitivinicolo da questo confronto internazionale, al quale erano presenti 165 produttori in rappresentanza di 14 Paesi differenti?

Bene, anzi benissimo, quasi in maniera trionfale diremmo! Le etichette che rappresentavano il nostro cantone si sono infatti viste assegnare la maggior parte delle 116 medaglie distribuite dalle varie giurie e quasi tutti i 12 premi speciali.

Se è vero che il titolo di Gran Maestro 2022, che premia una cantina, è andato alla Cave de la Côte (Vaud) con le annate 2017, 2018 e 2019 del suo Merlot Inspiration, è altrettanto vero che sul podio della categoria troviamo anche due vini ticinesi, lo Stella di Urs Hauser (annate 2016, 2017 e 2018) e il Rovio Riserva prodotto da Gianfranco Chiesa (annate dal 2017 al 2019).

Globalmente, il Ticino si è visto assegnare 28 medaglie d’oro e 32 d’argento, titoli che si conquistano quando i giudici, che degustano evidentemente i campioni di vino alla cieca, attribuiscono all’etichetta in concorso un punteggio che supera una certa quota.

L'enologo Fredy De Martin e Feliciano Gialdi, un binomio vincente!
L'enologo Fredy De Martin e Feliciano Gialdi, un binomio vincente!

Tra i premi speciali assegnati alla produzione ticinese la cantina Gialdi di Mendrisio la fa da padrone, grazie al suo Sassi Grossi 2016, un vino che con i suoi profumi di cioccolato, spezie, cuoio e tabacco, la sua freschezza e i suoi tannini vellutati ha conquistato i giudici. Risultato? Miglior vino assoluto del concorso, premio per il miglior Merlot svizzero e per la migliore vecchia annata! Un successo straordinario.

Altri premi speciali conquistati dai ticinesi sono stati attribuiti al Merlot Sottotorre prodotto da Reto Dell’Ambrogio, un piccolo, appassionato viticoltore che possiede una cantina a Camorino. Il suo Sottotorre si è visto assegnare il premio Vinofed (premio attribuito al miglior vino tra i migliori cinque classificati in ogni categoria, ossia rosati, bianchi da uve rosse e rossi) nella categoria dei vini rossi e si porta a casa pure il trofeo per il miglior assemblaggio; il premio Vinofed nella categoria dei bianchi è invece stato assegnato all’Espe N°5 prodotto da Tamborini Vini a Lamone, mentre il miglior vino biologico va ad un bianco di Merlot, il Castello di Morcote Bianco 2020 della Tenuta Castello di Morcote a Vico Morcote.

I risultati completi del concorso sono disponibili sul qui

Piccola cantina, ma grande vino: il Sottotorre di Reto Dell'Ambrogio ha ottenuto ampi consensi.
Piccola cantina, ma grande vino: il Sottotorre di Reto Dell'Ambrogio ha ottenuto ampi consensi.