Come funziona

Donne in gravidanza e cassa malati

L’assunzione dei costi è totale senza franchigia e aliquota percentuale per esami di controllo, parto e post parto.
L’assunzione dei costi è totale senza franchigia e aliquota percentuale per esami di controllo, parto e post parto.
Red. Online
06.10.2021 18:30

Da quando il test risulta positivo a quando la mamma può finalmente abbracciare il proprio bambino, è lungo il cammino che ogni partoriente deve compiere. Nelle ipotetiche quaranta settimane di gestazione, sono numerosi i check e le visite da fare. Per fortuna la cassa malati permette di coprire i costi degli esami, del parto, dei controlli post parto e della consulenza sull’allattamento. Non è prevista alcuna partecipazione alle spese da parte della partoriente: non è presente dunque alcuna franchigia, aliquota percentuale o contributo relativo ai costi di ospedalizzazione. Tutte queste voci risultano coperte dalla cassa malati. A queste vanno poi ad aggiungersi anche le spese per il parto in ospedale, a domicilio o in una casa per partorienti.

Se si tratta di una gravidanza normale, sono rimborsate poi due ecografie, il test del primo trimestre (se si ha un alto rischio di trisomie 21, 18 e 13), nonché il test prenatale non invasivo (NIPT). Solo in caso di elevato rischio il rimborso della cassa malati copre l’amniocentesi (l’analisi del liquido amniotico) e la biopsia della placenta (il prelievo dei villi coriali). Se la propria gravidanza è a rischio, gli esami vengono presi in carico dalla cassa a seconda della valutazione clinica. Quello che c’è da tenere in considerazione è che nel primo trimestre (quindi nelle prime dodici settimane di gestazione) le complicazioni sono considerate malattia e in questo caso sottostanno alla partecipazione dei costi.

In caso invece di complicazioni o patologie a partire dalla tredicesima settimana e fino a otto settimane dopo il parto, la neomamma non deve partecipare alle spese delle prestazioni mediche generiche. La copertura totale dei costi relativi all’ospedale o alla casa delle partorienti è totale nella misura in cui queste strutture compaiano nell’elenco del Cantone di domicilio. Qualora la struttura prescelta non sia nella lista, è opportuno verificare la copertura dei costi con la propria cassa malati. Per quanto riguarda invece i corsi di preparazione al parto, sono coperti dall’assicurazione malattie a patto che vengano svolti da un’ostetrica o da un’organizzazione di ostetricia. Oltre al periodo della gravidanza, la cassa malati comprende anche – senza franchigia, aliquota percentuale o contributo alle spese di degenza ospedaliera – i costi di degenza del neonato con la madre. Se il bambino necessita di cure ospedaliere, subentra la sua cassa malati in regime di partecipazione dei costi con aliquota percentuale.