Burocrazia

Trasferirsi in Svizzera con un animale

Le procedure da seguire per superare il confine elvetico con un amico a quattro zampe.
Le procedure da seguire per superare il confine elvetico con un amico a quattro zampe.
Red. Online
20.11.2021 18:30

Chi sceglie di cambiare nazione di residenza deve necessariamente affrontare una serie di incombenze di carattere pratico e burocratico, una delle quali riguarda il trasloco dei propri beni. Se per la mobilia e gli oggetti personali è sufficiente un camion, però, per gli animali da compagnia ci sono delle regole specifiche da seguire, che variano in base al Paese di destinazione.

Regole per l’ingresso degli animali in Svizzera
Per gli amanti degli animali che trasferiscono in Svizzera la propria residenza ci sono sostanzialmente due strade: allontanarsi dal proprio amico a quattro zampe, affidandolo temporaneamente a parenti o amici, oppure portarlo con sé nella nuova casa. La prima ipotesi presuppone che il padrone rinunci almeno provvisoriamente ad un compagno fidato che fa ormai parte della sua quotidianità. Ecco che la scelta migliore per tutti, cucciolo incluso, è quella di affrontare l’esperienza all’estero senza separarsi. Ma per farlo bisogna tenere presente alcuni aspetti che possono rendere più macchinoso il trasferimento. In Svizzera vige un regolamento specifico per l’introduzione nel Paese di cani, gatti e furetti, possibili portatori di epizoozie come la rabbia. Per questi animali da compagnia valgono quindi prescrizioni speciali al momento dell’entrata presso la dogana svizzera: come riportato dal sito dell’Amministrazione Federale delle Dogane della Confederazione Svizzera, per la dichiarazione dell’animale il padrone deve preparare un’apposita documentazione da esibire al momento dell’ingresso nel Paese. Gli addetti della dogana verificheranno la corretta compilazione dei documenti e controlleranno gli animali in questione. In particolare, la documentazione presentata dal padrone deve includere un passaporto valido per gli animali da compagnia, un certificato di avvenuta vaccinazione antirabbica (effettuata almeno 21 giorni prima dell’ingresso in Svizzera) e l’identificazione con un microchip.

Divieti, esenzioni e disposizioni eccezionali
Ci sono pochissimi casi in cui i tutori di animali domestici sono esentati dal presentare la documentazione appena elencata. I cuccioli, ad esempio, possono varcare il confine elvetico anche senza vaccinazione antirabbica, purché il padrone attesti che non sono entrati in contatto con animali selvatici nei mesi precedenti. Cani, gatti e furetti con meno di 56 giorni di vita, inoltre, possono entrare in Svizzera pur non essendo vaccinati ma devono essere accompagnati dalla rispettiva madre o nutrice. Per quanto riguarda gli animali appartenenti alle altre specie, come pesci e uccelli, vigono disposizioni diverse, mentre l’importazione di cani con coda o orecchie recise è vietata in Svizzera.