L’allenamento

Correre d’inverno: istruzioni per l’uso

Torna il freddo e con esso le precauzioni per allenarsi all’aperto
Allenarsi d’inverno? Si può, a patto di tenere presenti alcune accortezze
Nicola Pfund
06.12.2021 17:29

Torna il freddo e tornano i consigli per correre in sicurezza. Anzitutto però una domanda: ha senso correre d’inverno quando le temperature sono particolarmente rigide e molti itinerari diventano anche disagevoli da percorrere magari per la presenza del ghiaccio o della neve? La risposta, più convinta che mai, è certamente sì. La corsa nella stagione fredda, quindi all’aperto, offre la possibilità non solo di tenersi sempre in allenamento, ma anche di provare delle sensazioni uniche legate proprio al contesto invernale. Ciò nonostante la corsa nei periodi freddi richiede, per gli appassionati, alcuni accorgimenti per non andare incontro a qualche brutta sorpresa. Questi consigli toccano sostanzialmente tre settori: quello della durata e dell’intensità dell’allenamento, quello dell’abbigliamento e infine quello del riscaldamento. Anzitutto la durata e l’intensità: nei periodi freddi, soprattutto quando le temperature si avvicinano agli zero gradi è da sconsigliare ogni allenamento che sia troppo intenso e prolungato. A farne le spese sarebbero anzitutto le vie respiratorie a forte rischio di infiammazione.
Fondamentale è anche l’abbigliamento che deve essere adatto alla particolare situazione. Si consiglia di vestirsi “a cipolla” con dei capi tecnici che permettano la traspirazione e nel contempo proteggano ad esempio dal vento. Guanti e cuffia non dovrebbero mancare, visto che è proprio dalle mani e dalla testa che si perde maggiormente calore corporeo quando sono scoperte. Importanti sono anche le scarpe che devono garantire, oltre a un’elevata protezione dall’umidità, anche e soprattutto un’alta aderenza delle suole.
Da ultimo, sempre per ciò che concerne l’abbigliamento, è utile per non dire fondamentale dotarsi di una lampada frontale, visto che in tanti casi si esce a correre la mattina o la sera quando è buio. E correre quando la visibilità non è ottimale può costituire un grosso fattore di rischio: si suggerisce quindi di indossare, oltre alla pila, dei vestiti luminosi con dei catarifrangenti in maniera da essere ben visibili soprattutto agli automobilisti.
Un altro tema da considerare con la dovuta attenzione in questi periodi freddi è rappresentato dal “prima” e dal “dopo”: il prima è riferito ovviamente alla fase di riscaldamento, che rispetto l’estate deve essere più lunga. Prima di uscire o appena partiti si deve prevedere un lasso di tempo di attivazione e riscaldamento di almeno 15-20 minuti per evitare strappi muscolari e crampi. Il “dopo” consiste invece nel rientrare al più presto in un ambiente caldo una volta terminato l’allenamento evitando di rimanere fermi per troppo tempo in un contesto freddo: in questo caso lo “stretching” conclusivo è opportuno farlo al chiuso e in tutta tranquillità.
Rispettate quindi queste semplici indicazioni e non smettete di correre anche d’inverno: scoprirete che le emozioni sono sempre belle e forti, anche quando nevica e le strade sono imbiancate in ambienti che diventano magicamente irresistibili.