L’itinerario

In bicicletta al Bigorio

Un percorso che ci porta «dal caos cittadino a un luogo dove regna il silenzio».
Un percorso che ci porta «dal caos cittadino a un luogo dove regna il silenzio».
Nicola Pfund
21.10.2021 14:00

Potremmo riassumerlo così l’itinerario in bicicletta che proponiamo oggi: «dal caos cittadino a un luogo dove regna il silenzio». La nostra gita a due ruote prende infatti avvio dalla stazione di Lugano (335 m) per dirigersi verso la Capriasca e avere come punto d’arrivo il celebre convento del Bigorio posto a 727 m d’altitudine. Circa 22 chilometri tra andata e ritorno con quasi 400 metri di dislivello complessivo, di cui poco più di 200 solo nella parte finale, quella che da Tesserete porta al Convento Santa Maria. Un itinerario che è alla portata di ogni ciclista mediamente allenato e che si presta in maniera ideale per «staccare» la sera dai rumori della città per raggiungere un luogo di pace e tranquillità. Il percorso prevede una prima parte lungo via Tesserete fino a via Ganna a Canobbio: nei pressi della fermata del bus n. 4 ci immettiamo quindi nella ciclopedonale che inizia sulla sinistra e in 3,2 km ci porta a Tesserete. Questo tratto è estremamente bello oltre che in totale sicurezza e ci permette di assaporare il piacere di pedalare all’interno di un paesaggio suggestivo e variegato, con belle viste verso le montagne, tra prati e villette di recente costruzione.

Come indica il nome, la ciclopedonale Canobbio-Tesserete (illuminata la sera) è stata realizzata ad uso dei ciclisti ma anche dei pedoni, ragione per cui è d’obbligo un’attenzione particolare sul percorso dove è possibile trovare famiglie con bambini che passeggiano, ragazzi sul monopattino e naturalmente altri ciclisti che provengono in senso inverso. Un percorso che corre lungo il tracciato della ex-ferrovia Lugano Tesserete e che è stato inaugurato di recente, nel 2017: un vero gioiello che permette di raggiungere il capoluogo della Capriasca con la possibilità di soffermarsi nella lettura dei pannelli che tracciano la storia di questa linea ferroviaria rimasta operativa dal 1909 fino al 1967 garantendo, da Lugano a Tesserete, ben 11 corse giornaliere.

Una volta arrivati a Tesserete ci si immette di nuovo sulla cantonale per attraversare il paese e raggiungere la rotonda nei pressi del nuovo centro sportivo. Da qui si stacca la strada che porta verso il Convento: circa 2,5 km di salita con una parte finale più impegnativa (10%) e la strada che si fa sempre più stretta fino in prossimità del punto d’arrivo. A circa 600 metri dalla fine della salita (alla quale seguirà ancora un tratto di 200 m pianeggiante e in leggera discesa prima di giungere al Convento), poco dopo avere passato il nucleo di Bigorio, sulla destra si può scorgere anche l’inizio della celebre Via Crucis con le prime cappelle che in 245 gradoni porta al Monastero. Monastero al quale si arriva con quel sentimento tipico che nasce in questi posti e che è un misto di stupore e commozione: stupore per il luogo immerso nel magico silenzio di una grande selva castanile; commozione per trovarsi davanti a quello che è il più antico convento dei cappuccini della Svizzera, essendo stato fondato nel lontano 1535.