Novità auto

Torna il Salone, ma a Ginevra i grandi marchi sono assenti

Solo Renault e Dacia sono presenti con tutti i loro modelli - Offensiva delle case cinesi che stanno per arrivare in Svizzera - Un'esposizione nostalgica rievoca i modelli più riusciti del passato
Uno scorcio del Salone dell'auto inaugurato stamattina a Ginevra.
Tarcisio Bullo
Tarcisio Bullo
26.02.2024 16:52

GINEVRA - Dopo quattro edizioni annullate consecutivamente e un passaggio in Qatar lo scorso autunno, il Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra (GIMS) si ripropone quest’anno da domani, martedì 28 febbraio, al 3 marzo presso il centro espositivo Palexpo di Ginevra.

L’ultima volta che il Salone si è tenuto è stato nel 2019; nel 2020 venne cancellato poco prima dell’inizio a causa dell’emergente pandemia di coronavirus e del divieto di organizzare grandi eventi.

Avviso agli appassionati: scordatevi i grandi eventi del passato. Questo è un Salone innovativo, certo, ma più che altro sembra una scommessa. Sulla quale i grandi marchi dell’automobile che gli anni scorsi davano lustro alla manifestazione non hanno voluto scommettere.

Grande interesse ha suscitato la prima mondiale della nuova Renault R5 E-Tech, una riedizione in chiave elettrica della 5 del 1972.
Grande interesse ha suscitato la prima mondiale della nuova Renault R5 E-Tech, una riedizione in chiave elettrica della 5 del 1972.

La pandemia ha sconvolto le vecchie abitudini e non è solo Ginevra ad averne fatto le spese: anche Detroit, Parigi e Monaco di Baviera hanno dovuto rivedere i loro piani, perché le loro manifestazioni sono state cancellate dalla maggior parte degli espositori, i quali hanno preferito concentrarsi sui propri eventi e sulle presentazioni digitali dei loro nuovi prodotti.

Quest’anno a Ginevra solo il gruppo Renault avrà una presenza importante e proporrà alcune anteprime mondiali unitamente a Dacia (la Renault 5 E-Tech, le nuove Duster e Spring e il prototipo Sandrider sono stati svelati stamattina), mentre Mercedes, la galassia Stellantis, BMW, Porsche, Toyota, Honda e tutti i marchi del gruppo Volkswagen sono assenti.

Nuovi modelli presentati in prima europea dalla marca cinese BYD.
Nuovi modelli presentati in prima europea dalla marca cinese BYD.

Presenti invece alcuni colossi cinesi come BYD, LMI e MG (quest'ultimo entrato a far parte in Svizzera della galassia Astara) che preparano il loro arrivo sul mercato nazionale. A questi si aggiungono Isuzu, piccolo produttore giapponese di veicoli commerciali, e numerosi fornitori di nicchia: la svizzera Microlino, il costruttore italiano di supercar Pininfarina, le auto elettriche della californiana Lucid e le esclusive moto di Lazareth.

L'area espositiva occupa un quarto della superficie rispetto al passato, ampio spazio verrà dato a tutti gli aspetti della mobilità, con quattro zone tematiche denominate Adrenaline Zone, Design District, Mobility Lab e Next World. Tra le cose più interessanti da vedere c'è un'ampia esposizione di veicoli d'epoca battezzata col nome di Classic Gallery: invita a immergersi nella storia dell'automobile e del GIMS, esponendo 35 modelli iconici che illustrano l'evoluzione delle auto che hanno lasciato un segno in molte generazioni, molti dei quali hanno fatto il loro debutto proprio al Salone di Ginevra. Tra questi, la Jaguar E-Type 9600 HP del 1961, la Porsche 901 Quick Blue del 1964 e la Ferrari 500 Superfast pure del 1964.

Gli organizzatori si attendono circa 200 mila visitatori, nei workshop il pubblico potrà disegnare auto con la leggenda del design Frank Stephenson o guidare alcuni modelli elettrici esposti all’esterno della fiera.