In cantina

Un treno carico di vini bianchi, rosati e spumanti ticinesi

Il Prestige Continental Express che si ispira al famoso Orient Express ha ospitato una presentazione organizzata da Ticinowine dei vini ticinesi della nuova annata
Sul Prestige Continental Express una quindicina di produttori ticinesi ha presentato gli ultimi nati, bianchi e rosati, a suon di musica
Tarcisio Bullo
Tarcisio Bullo
30.03.2024 19:12

Ti sorprendono con loro freschezza, i sentori di frutta, il profumo floreale, un buon tenore di acidità: vini bianchi, rosati e qualche spumante della produzione ticinese che non abbisogna di una lunga maturazione sui lieviti sono bell’e pronti per essere messi sul mercato e aggiungere un tocco di classe alla tavola del consumatore. Delizieranno i nostri aperitivi all’aperto, daranno tono alle nostre serate estive.

L’ha confermato una degustazione organizzata da Ticinowine, che in collaborazione con il partner storico Rapelli, in coincidenza con l’inizio della primavera ha coinvolto una quindicina di produttori di vino del nostro cantone e ha promosso un romantico viaggio in treno da Lugano a Giornico con ritorno a Locarno.

Un treno davvero speciale, il Prestige Continental Express, che a prima vista ricorda i tempi gloriosi d’inizio del secolo scorso. In realtà le sue eleganti carrozze, denominate Le Salon Bleu, Le Rubis Noir e Le Diamant Bar, un tempo già in uso come vagone ristorante, nel 1999 hanno ritrovato il servizio grazie ad una paziente opera di restyling ispirata al leggendario Orient Express ed oggi si prestano perfettamente per delle trasferte che permettono un servizio gastronomico di alto livello, addirittura accompagnato da un pianista che esegue musica dal vivo nel Diamant Bar.

La presentazione dei vini bianchi, rosati e degli spumanti organizzata da Ticinowine ha raccolto l’adesione di giornalisti del settore, operatori dell’enogastronomia e sommelier professionisti che si sono lasciati viziare nel corso di una giornata che da un lato ha avuto la capacità di evidenziare l’ottima qualità di una produzione non più secondaria rispetto a quella dei vini rossi, dall’altro quella di mettere direttamente in relazione i produttori con numerosi attori principali del mercato.

Il treno speciale, partito dal binario 3 della stazione ferroviaria di Lugano, attraverso la vecchia linea del Ceneri si è spinto sino a Giornico, dove i partecipanti hanno potuto continuare la degustazione accompagnando una deliziosa fondue di formaggi del Caseificio del Gottardo servita presso lo splendido Museo di Leventina.

Una passeggiata attraverso i magnifici ponti in pietra che collegano alla terraferma l’unica isola abitata sul fiume Ticino prima del Verbano, ha riportato gli ospiti al treno speciale. Sulla via del ritorno ad ergersi protagonisti sono stati soprattutto gli spumanti, ottimi compagni di un assaggio della colomba pasquale. Bianchi, rosati e spumanti ticinesi hanno superato appieno l’esame, raccogliendo grandi consensi e offrendosi come una valida alternativa, o come complemento, alla bottiglia di vino rosso. Oltre al direttore di Ticinowine Andrea Conconi e al presidente della stessa associazione Uberto Valsangiacomo, prima uscita ufficiale per la neo nominata Maria Grazia Carbone, che dal prossimo autunno subentrerà a Conconi nella direzione di Ticinowine.

La nuova direttrice di Ticinowine Maria Grazia Carbone con il direttore uscente Andrea Conconi ©Comclaris
La nuova direttrice di Ticinowine Maria Grazia Carbone con il direttore uscente Andrea Conconi ©Comclaris