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Danza, ma anche arte marziale: la capoeira ha casa a Locarno

I protagonisti della puntata del 28 ottobre 2022 di CdTalk—L'ospite sono Davide Bigotta con le ragazze e i ragazzi che allena nella disciplina brasiliana
Basato su un reportage pubblicato all'indirizzo cdtlink.ch/capoeira-locarno
Jona Mantovan
28.10.2022 06:00

È una via di mezzo tra la danza, acrobazia e arte marziale. Si tratta della capoeira, la cui pronuncia portoghese è “capueira”. Un buon numero di giovani si allena tutti i giovedì sera in una palestra delle scuole medie di Locarno, in Via Varesi. Gli allievi, sotto l’occhio vigile dell’istruttore Davide Bigotta, si riuniscono subito dopo che i bambini hanno terminato la loro attività del doposcuola. Anche loro, infatti, stanno muovendo i primi passi di questa ancestrale tecnica, che affonda le sue radici nelle tribù dell’Africa. Il loro ‘maestro’, Patrick Paolinelli, dopo aver congedato le famiglie, diventa a sua volta un allievo, unendosi al gruppo principale.

La versione moderna di questa particolare disciplina è nata in Brasile. Oggi, date le sue peculiarità, è piuttosto una pratica... «spettacolare». Ma, in passato, la musica e l'armonia dei movimenti servivano a dissimulare i veri combattimenti, alfine di non insospettire i coloni. Già, i coloni. Perché–appunto–l’arte moderna, arrivata fino alla palestra di Locarno–con le sue mosse, i canti e la musica, è mutuata da quella praticata già da alcune tribù in Africa. Fatte poi schiave e destinate alle piantagioni delle colonie portoghesi. Loro si allenavano nei combattimenti utilizzando tecniche di attacco e difesa, calci, prese e schivate.

Il reportage, completo di foto, videointerviste e infografica, è stato pubblicato sul sito internet all’indirizzo cdtlink.ch/capoeira-Locarno.

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