«L'arte non fa finire le guerre ma può smuovere le coscienze»
Un capolavoro come Guernica di Picasso può contribuire a fermare una guerra? È una delle riflessioni che si pone Pietro Geranzani. Il pittore, tra i più interessanti dell'attuale panorama italiano, ha spesso usato l'arte per denunciare gli orrori e la follia della guerra e del terrorismo, pur con la consapevolezza che non sarà in grado di offrire risposte. Tutt'al più domande, alcune delle quali potrebbero smuovere la coscienza di alcune persone. Ma l'arte rimane e rimarrà sempre necessaria: è da questo caposaldo che il 59.enne londinese offrirà la sua visione in una mostra al Rivellino, curata dal noto critico d'arte Angelo Crespi, dal 9 al 16 settembre.
Incontrato durante una sua performance tenutasi alla galleria d'arte locarnese durante i giorni del Locarno Film Festival, Pietro Geranzani è l'ospite di questa puntata di CdTalk.