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Trump, Biden e i troppi luoghi comuni sugli Stati Uniti d'America

In questa puntata vi racconto il libro di Francesco Costa «Frontiera. Perché sarà un nuovo secolo americano», pubblicato da Mondadori
©Yuki Iwamura
Red. Online
20.04.2024 06:00

Oggi vi racconto il libro di Francesco Costa Frontiera. Perché sarà un nuovo secolo americano, pubblicato da Mondadori.

«Un popolo che si convince di essere speciale andrà certamente più lontano di un popolo che si convince di essere sfortunato, incapace, perennemente vittima. La cultura e l’identità degli Stati Uniti sono senza dubbio in stretta correlazione con l’idea di frontiera». Nelle pagine finali del suo ultimo libro, intitolato appunto Frontiera, Francesco Costa, giornalista, blogger e vicedirettore del Post, riassume il senso di un lavoro che tenta di descrivere - allontanandosi dai troppi cliché e luoghi comuni che imperversano ovunque - «L’unica nazione mai costruita sulla sistematica mescolanza di popoli e culture diverse», un Paese che «sta attraversando un momento affascinante e contraddittorio, molto raccontato e poco compreso, per certi versi unico».

Che cosa sono, oggi, gli Stati Uniti? E verso quale direzione si sta spostando la loro nuova frontiera? Bisogna subito dire che quello del giornalista siciliano, più che un saggio organico, è «una raccolta di frammenti di realtà». Costa osserva, ascolta e racconta l’anima degli States. Assembla dati, storie, curiosità: pezzi di un puzzle complesso, ma sorprendente. Il suo è un «libro frastagliato e non lineare perché la realtà stessa è frastagliata e non lineare», oltre che in rapido, continuo e tumultuoso cambiamento. Chi legge ha un’unica incombenza: spiegare le vele della curiosità, del desiderio di scoperta; essere disponibile ad «accettare sorprese e incongruenze».