CentoParole

Un vocabolario per ascoltare la roca trombazza della lingua di Carlo Emilio Gadda

Il nostro Dario Campione racconta «Gaddabolario. Duecentodiciannove parole dell'ingegnere», a cura di Paola Italia ed edito da Carocci
Red. Online
04.02.2023 06:00

A cinquant'anni dalla scomparsa, che cadrà il 21 maggio prossimo, Carlo Emilio Gadda continua a essere uno degli oggetti misteriosi della letteratura italiana del Novecento. Uno degli autori più citati e venduti ma, probabilmente, anche meno letti. Una cosa, infatti, è spillare qua e là qualche frase dai libri di Gadda con cui annaffiare discorsi, articoli o finanche i propri post social. Un'altra è affrontare in modo serio, dalla prima all'ultima pagina, testi quali La cognizione del dolore, Eros e Priapo o Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, la cui trama godette a un certo punto di una qualche popolarità grazie alla trasposizione televisiva in quattro puntate interpretata da un gigantesco Flavio Bucci, ma il cui intreccio linguistico è rimasto quasi inestricabile per chiunque non abbia voluto o potuto impegnarsi seriamente, e per molte ore, nella lettura. Per rimediare, beh, ecco a voi Gaddabolario. Duecentodiciannove parole dell'ingegnere, a cura di Paola Italia ed edito da Carocci. Un libro che, con il suo inconfondibile stile, ci racconta Dario Campione. Buon ascolto!