Cinema

A Cannes De Niro chiama Trump «lo stupido»

Nel film «Killers of the Flower Moon» di Martin Scorsese, l'attore è William Hale, un potente sceriffo locale, amato dagli indigeni ignari di quello che sta commettendo contro di loro
© KEYSTONE (EPA/Guillaume Horcajuelo)
Ats
21.05.2023 17:55

«Un uomo stupido»: così ha definito oggi Robert De Niro l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante la conferenza stampa al Festival di Cannes per Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese.

Nel film, tratto dall'omonimo romanzo di David Grann, sulla nazione degli Osage, De Niro è William Hale, un potente sceriffo locale, amato dagli indigeni ignari di quello che sta commettendo contro di loro. De Niro ha ammesso di aver faticato a entrare in sintonia con il boss Hale: «Non capisco molto del mio personaggio. Una parte di lui è sincera. L'altra parte, quella in cui tradisce le tribù, ha un atteggiamento di diritto, come se avesse da bianco il diritto di farlo. Il fatto è che siamo diventati molto più consapevoli di questa ambivalenza dopo quello che è accaduto a George Floyd - ha detto, riferendosi all'omicidio della polizia che ha scatenato le proteste di Black Lives Matter durante la presidenza Trump -, conviviamo con un razzismo sistemico e ancora oggi con il nazismo che prova a risbucare da varie parti».

De Niro, neo papà a 79 anni, non è certo nuovo alle critiche contro Trump: «Ci sono persone che pensano che potrebbe fare un buon lavoro. Immagina quanto siano folli». Applaudito alla première di ieri sera - 9 lunghissimi minuti di applausi al termine e tutto il cast emozionato, con alcuni nativi americani -, De Niro ha parlato del film come qualcosa che affronta «la banalità del male, la cosa a cui dobbiamo stare attenti più di tutte le altre. Non dirò di chi sto parlando», ha inizialmente detto non riuscendosi poi successivamente a trattenere: «è come con Trump, ecco l'ho detto».

Con lui, all'incontr,o Scorsese, i protagonisti Leonardo DiCaprio e Lily Gladstone, attrice della tribù indigenza dei Piedi Neri e dei Nasi Forati, in abiti tradizionali e grata a Scorsese «per aver raccontato il dramma del suo popolo».