A Cornaredo l'autosilo si sacrifica per gli alberi

Ancora (piccole) modifiche al Polo Sportivo e degli eventi (PSE) in costruzione a Cornaredo. Stavolta non riguardano i contenuti sportivi, bensì i cosiddetti «contenuti Corona», vale a dire le due torri, il blocco servizi, gli autosili e il parco urbano. In sintesi, l’albergo previsto nella Torre Ovest si insedierà nei piani bassi della struttura anziché in quelli alti (che saranno destinati a uffici) mentre l’autosilo nord sarà edificato al piano -2, quindi sotto quello destinato al blocco servizi. Quest’ultimo spostamento è conseguenza di una delle richieste avanzate dal Consiglio comunale di Lugano, cioè aumentare la superficie del parco urbano. Il fatto che l’autosilo sorgerà così in profondità permetterà di aumentare le piantumazioni di alberi con radice profonda.
Se definiamo tali modifiche «piccole» è perché, rispetto ad altri affinamenti come la rinuncia alle vetrate per l’arena sportiva, saranno meno impattanti alla vista: l’aspetto delle due torri, ad esempio, non cambierà. Dalle domande di costruzione da poco pubblicate si apprende, tra le varie cose, che l’albergo previsto nella Torre ovest si svilupperà su quattro piani con 28 stanze su ognuno per un totale di 112, che sarà gestito da una catena (quale non è specificato) e che non sarà provvisto di cucina o bar (ma avrà uno spazio per le colazioni self-service). Sempre a proposito di numeri, l’autosilo al -2 ospiterà 197 posti, di cui 111 destinati agli affittuari, mentre quello al -1, a servizio del blocco servizi, 22. Previo accordo con gli affittuari, ciò permetterà di soddisfare il fabbisogno di parcheggi previsti in caso di eventi sportivi, nonché i requisiti UEFA in materia. Sotto le due torri vi sarà poi un autosilo da 35 parcheggi al servizio dell’albergo e di privati.
Tutto ciò è accompagnato da un’analisi dei flussi di traffico da cui si apprende, tra l’altro, una stima su quante persone attireranno i contenuti Corona: fra le 1.000 e le 1.500 al giorno, salvo la domenica. Fra queste, i 361 collaboratori della Città che dovrebbero spostarsi là (gli impiegati delle Divisioni consulenza e gestioni, immobili e sviluppo territoriale, nonché in parte delle Divisioni istituzioni, sicurezza e spazi urbani, e sport, cultura ed eventi), i 200 possibili lavoratori nella Torre est, i 224 possibili clienti dell’albergo, i 100 clienti del ristorante che dovrebbe sorgere nel Blocco servizi, i 100 dipendenti della Polizia, i 100 clienti del negozio del Blocco servizi, i 50 clienti del bar nell’Edificio sud, i 200 clienti del negozio nell’Edificio sud e i 200 fruitori del Parco urbano.
Tutto ciò sarà realtà non domani, ma neppure fra un decennio. Come ci ricorda il direttore della Divisione edilizia pubblica della Città Gino Boila, la domanda di costruzione per i contenuti Corona risale al 2020 e la licenza è stata staccata il 31 maggio 2022. Il cantiere prosegue come da programma e, «in concomitanza con i lavori di scavo del Palazzetto dello sport, sono già stati avviati in parte anche quelli per la Torre est», che dovrebbe essere completata a inizio 2028: «L’allestimento dei piani d’appalto e dei relativi capitolati è in corso». I lavori per il Blocco servizi e l’Edificio sud dovrebbero invece partire nell’estate del 2026 e terminare pochi mesi prima di quelli per la Torre est. La Torre ovest andrà invece in cantiere nell’autunno 2026 e sarà terminata a fine 2028. Quanto ai contenuti privati (quattro nuovi palazzi su via Trevano) quest’estate sarà depositata la domanda di costruzione, accompagnata da una variante del Piano di quartiere. Variante che si è resa necessaria, spiega Boila, per «l’introduzione della quota residenziale con l’ultima revisione del Piano regolatore». I relativi lavori dovrebbero iniziare fra un anno esatto e protrarsi per quattro anni.