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A febbraio verrà presentato l'appello finale per fermare l'estradizione di Assange

A comunicarlo sono i membri della campagna per la liberazione dell'attivista australiano
© EPA/FACUNDO ARRIZABALAG
Ats
19.12.2023 19:05

Un «appello finale» per impedire l'estradizione negli Usa del fondatore di Wikileaks Julian Assange sarà presentato davanti all'Alta Corte di Londra il 20 e 21 febbraio prossimi, come ha comunicato la campagna per la liberazione dell'attivista australiano.

Assange, 52 anni, è rinchiuso nella prigione di massima sicurezza di Belmarsh nella capitale britannica, e ha tentato inutilmente tramite i suoi legali di fermare l'iter per il trasferimento negli Stati Uniti. L'appello determinerà se l'attivista avrà ulteriori opportunità di discutere il suo caso davanti ai tribunali nazionali del Regno Unito o se avrà esaurito tutti i ricorsi e inizierà quindi il processo di estradizione.

«Gli Stati Uniti stanno tentando di condannare Julian Assange ai sensi dell'Espionage Act del 1917», ha detto il fondatore della campagna Free Assange, John Rees. «Se la faranno franca, saranno riusciti a ridefinire il giornalismo come spionaggio». Assange è accusato di aver pubblicato circa 700.000 documenti riservati relativi alle attività militari e diplomatiche degli Stati Uniti, a partire dal 2010. Se ritenuto colpevole rischia una pena detentiva di decine di anni.