Palmarès

A Locarno trionfa il viaggio tra i bassifondi di Teheran

La 76.edizione della kermesse cinematografica assegna il Pardo d'oro a «Mantagheye bohrani» (Critical Zone) di Ali Ahmadzadeh, che non ha potuto venire in Ticino per un visto negato – Migliore regia all'ucraina Maryna Vroda per «Stepne» – Miglior speranza svizzera ai Pardi di domani è Lea Bloch
© Locarno Film Festival /Ti-Press
Jenny Covelli
12.08.2023 15:38

Undici giorni di cinema, 214 film in programma e 466 proiezioni. Questo è Locarno76, che oggi giunge al termine. E ha incoronato con il Pardo d'oro Mantagheye bohrani (Critical Zone) di Ali Ahmadzadeh, film realizzato clandestinamente tra le strade di Teheran, aggirando i divieti delle autorità iraniane. «Non ho lavorato con attori, ma con persone vere. Girare questo film è stato una ribellione. Farlo vedere è per noi una vittoria ancora più grande», era la nota di regia che accompagnava il film in concorso.

Ali Ahmadzadeh, classe 1986, ha scritto, diretto e montato il film, girato in segreto, regalando uno sguardo su una società allucinata, una pentola a pressione sul punto di esplodere. Il cineasta prosegue il suo percorso di riflessione sulla censura e sulla ribellione giovanile, sul confronto impossibile con la teocrazia. Una poetica che gli impedisce di lavorare legalmente come regista e non gli ha consentito di lasciare il Paese per presentare il suo film a Locarno. Ma durante la cerimonia di premiazione, sabato pomeriggio al GranRex, tutta la sala si è alzata in piedi per applaudirlo. «Questo dovrebbe essere un momento felice, ma Ali non è qui. E questo mi fa arrabbiare – ha dichiarato il produttore Sina Ataeian Dena, che ha ritirato il premio (vive a Berlino e nel 2015 a Locarno ha presentato come regista Paradise, ndr.) –. Non solo lui, non solo gli artisti iraniani. Perché in alcuni Paesi il cinema è un crimine, i filmmaker non hanno libertà artistica. Sono arrabbiato perché in Iran la libertà non è garantita (lui stesso non può rientrare nel Paese, ndr.). Non c'è altro modo che la rivoluzione».

Sul palco è quindi salito il direttore artistico del Festival, Giona A. Nazzaro, che ha inneggiato proprio alla libertà. E, emozionato, ha ringraziato il presidente Marco Solari: «Mi ha insegnato a volere la libertà, a rispettarla. Marco, continua a fare quello che fai, non fermarti. E facciamolo insieme per un cinema migliore e per un mondo migliore». Dalla sala è quindi partita la seconda standing ovation della giornata.

© LFF/Ti-Press
© LFF/Ti-Press

Ivete Lucas, vincitrice con Patrick Bresnan del Pardino d’oro Swiss Life per il miglior cortometraggio d’autore con il loro The Passing, ha voluto ringraziare il Festival perché «dà spazio a film girati con un basso budget ma realizzati con il cuore». Moussa Sene Absa, cineasta e pittore senegalese membro della giuria del Pardo verde Ricola, sul palco per assegnare il premio ha ricordato che «un film ci riporta al passato, ci ancora al presente, ci invita alla riflessione e alla responsabilità per il futuro».

«Quello che ho vissuto sul set e con le persone che hanno lavorato a questo film mi ha ricordato perché adoro il meraviglioso mondo del cinema e perché faccio l'attrice», ha dichiarato Renée Soutendijk ricevendo il Pardo per la migliore interpretazione per Sweet Dreams di Ena Sendijarević. «Molti dei miei amici cineasti oggi sono al fronte, a lottare per il nostro Paese», ha dal canto suo dichiarato con le lacrime agli occhi l'ucraina Maryna Vroda – anche vincitrice del Best Film for Peace del Boccalino d'Oro – ricevendo il Pardo per la migliore regia per Stepne. «Ci sono alcuni membri del mio team che sono rimasti uccisi durante l'occupazione dell'Ucraina. Molti dei miei amici sono sotto le bombe, molti altri hanno lasciato le loro case e si trovano in altri Paesi europei dove hanno trovato accoglienza. Grazie al Festival che ci dà ascolto e visibilità. Non permettete al cinema ucraino di scomparire».

Oggi si conclude «un’edizione entusiasmante», per il direttore artistico Giona A. Nazzaro, che ha ribadito la centralità del Locarno Film Festival e «la sua capacità di esplorare il cinema contemporaneo in tutte le sue forme», attirando il pubblico (+10%) che ha gremito Piazza Grande e le sale «all’inverosimile». La serata di Piazza Grande si chiuderà con la premiazione dei vincitori del Prix du Public UBS e del Variety Piazza Grande Award e con la proiezione del film di chiusura Shayda di Noora Niasari, seguito da un film a sorpresa scelto da Marco Solari per salutare il pubblico dopo i suoi 23 anni di presidenza.

Il 77. Locarno Film Festival si terrà dal 7 al 17 agosto 2024.

Premi ufficiali

Concorso internazionale

Pardo d’oro, Gran Premio del Festival della Città di Locarno per il miglior film
MANTAGHEYE BOHRANI (CRITICAL ZONE) di Ali Ahmadzadeh, Iran/Germania

Premio speciale della giuria dei Comuni di Ascona e Losone
NU AȘTEPTA PREA MULT DE LA SFÂRȘITUL LUMII (DO NOT EXPECT TOO MUCH FROM THE END OF THE WORLD) di Radu Jude, Romania/Lussemburgo/Francia/Croazia

Pardo per la migliore regia della Città e della Regione di Locarno
Maryna Vroda per STEPNE, Ucraina/Germania/Polonia/Slovacchia

Pardo per la migliore interpretazione
Dimitra Vlagopoulou per ANIMAL di Sofia Exarchou, Grecia/Austria/Romania/Cipro/Bulgaria

Pardo per la migliore interpretazione
Renée Soutendijk per SWEET DREAMS di Ena Sendijarević, Paesi Bassi/Svezia/Indonesia/La Riunione

Menzione speciale
NUIT OBSCURE - AU REVOIR ICI, N'IMPORTE OÙ di Sylvain George, Francia/Svizzera

Concorso Cineasti del presente

Pardo d’oro Concorso Cineasti del presente per il miglior film
HAO JIU BU JIAN (DREAMING & DYING) di Nelson Yeo, Singapore/Indonesia

Premio per la o il miglior regista emergente della Città e Regione di Locarno
Katharina Huber per EIN SCHÖNER ORT, Germania

Premio speciale della giuria CINÉ+
CAMPING DU LAC di Éléonore Saintagnan, Belgio/Francia

Pardo per la migliore interpretazione
Clara Schwinning per EIN SCHÖNER ORT di Katharina Huber, Germania

Pardo per la migliore interpretazione
Isold Halldórudóttir e Stavros Zafeiris per TOUCHED di Claudia Rorarius, Germania

Menzioni Speciali
EKSKURZIJA (EXCURSION) di Una Gunjak, Bosnia-Herzegovina/Croazia/Serbia/Francia/Norvegia/Qatar
NEGU HURBILAK di Colectivo Negu, Spagna

First Feature

Swatch First Feature Award (Premio per la migliore opera prima)
HAO JIU BU JIAN (DREAMING & DYING) di Nelson Yeo, Singapore/Indonesia

Pardi di domani

Concorso Corti d’autore

Pardino d’oro Swiss Life per il miglior cortometraggio d’autore
THE PASSING di Ivete Lucas, Patrick Bresnan, Stati Uniti

Menzione speciale e Cortometraggio candidato del Locarno Film Festival agli European Film Awards
BEEN THERE di Corina Schwingruber Ilić, Svizzera

Concorso internazionale

Pardino d’oro SRG SSR per il miglior cortometraggio internazionale
EN UNDERSØGELSE AF EMPATI (A STUDY OF EMPATHY) di Hilke Rönnfeldt, Danimarca/Germania

Pardino d’argento SRG SSR per il Concorso internazionale
DU BIST SO WUNDERBAR di Leandro Goddinho, Paulo Menezes, Germania/Brasile

Premio per la migliore regia Pardi di domani – BONALUMI Engineering
Eric K. Boulianne per FAIRE UN ENFANT, Canada

Premio Medien Patent Verwaltung AG
NEGAHBAN (THE GUARD) di Amirhossein Shojaei, Iran

Menzione speciale
THE LOVERS di Carolina Sandvik, Svezia

Concorso nazionale

Pardino d’oro Swiss Life per il miglior cortometraggio svizzero
LETZTE NACHT di Lea Bloch, Svizzera

Pardino d’argento Swiss Life per il Concorso nazionale
NIGHT SHIFT di Kayije Kagame, Hugo Radi, Svizzera

Premio per la miglior speranza svizzera
LETZTE NACHT di Lea Bloch, Svizzera

Pardo Verde Ricola

Pardo Verde Ricola
ČUVARI FORMULE (GUARDIANS OF THE FORMULA) di Dragan Bjelogrlić, Serbia/Slovenia/ Montenegro/ Macedonia del Nord

Menzioni Speciali

PROCIDA, film realizzato dai partecipanti del Film Atelier Procida, Italia
VALLEY PRIDEdiLukas Marxt, Austria/Germania

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