Fauna

A Porza spunta il cinghiale nel giardino di casa

La popolazione è preoccupata e il Municipio si è attivato con l'Ufficio della caccia e della pesca - Ma in realtà si può fare poco
© Foto lettore Porza (WhatsApp di redazione: +41 79 596 64 11)
Jenny Covelli
24.05.2022 09:51

Le immagini dei cinghiali tra le strade di Roma, quando non sono la causa di incidenti, fanno il boom di visualizzazioni e condivisioni sui social network. Ma quello dei cinghiali non è solo un problema della capitale italiana. L'animale selvatico è da sempre presente anche in Ticino, ma in un comune in particolare, nelle ultime settimane, sta diventando un problema: Porza. Sono molte le segnalazioni di avvistamenti, non solo nel bosco ma anche in paese. E gli abitanti sono in pensiero.

In particolare, ciò che preoccupa sono gli «incontri ravvicinati». Pare infatti che vi sia stato almeno un episodio in cui un cane, richiamato dall'animale, è sfuggito al controllo del proprietario ed è poi stato ferito. Ma anche fare una passeggiata, per i cittadini, è diventata fonte di preoccupazione. «Le segnalazioni sono molte - ci conferma il sindaco di Porza, Franco Citterio -. In particolare, si sa che se i suoi piccoli vengono disturbati, la mamma cinghiale reagisce». E questo può avvenire anche in maniera involontaria. 

Il sindaco si è rivolto quindi al guardiacaccia del circondario. «Che ha però spiegato di non poter fare nulla, trattandosi di una zona in cui non è consentita la caccia». Il responsabile degli operai comunali stima che sulla collina di San Rocco siano presenti «una cinquantina di esemplari». 

Arriva la circolare

Il Municipio ha inoltrato la scorsa settimana una lettera all'Ufficio della caccia e della pesca. «Abbiamo chiesto un intervento - spiega ancora il sindaco -. Attualmente si creano infatti situazioni poco piacevoli per chi passeggia per il paese e nei boschi. Senza dimenticare i danni subiti da alcune proprietà. La cosa che ci preoccupa di più sono gli incontri con gli animali non solo di notte, ma anche la mattina presto. Ci sono mamme cinghiale che hanno al seguito anche fino a 10-15 cuccioli. Non è un bene se i cittadini non si sentono più al sicuro. Ora è diventata una necessità».

Il Municipio ne ha discusso proprio ieri. La popolazione di Porza riceverà quindi una circolare: «Vogliamo far sapere ai nostri cittadini che il problema esiste e che ne siamo a conoscenza. Inoltre, forniremo alcuni consigli e raccomanderemo di prestare attenzione, soprattutto nelle prime ore del giorno e in quelle serali».

Cani sempre sotto controllo

L'Ufficio della caccia e della pesca ha dato la propria disponibilità al Comune. Ha fornito la propria consulenza al Municipio nella redazione del volantino destinato a tutti i fuochi di Porza e sarà a disposizione anche in futuro. «La presenza massiccia dei cinghiali non è solo una caratteristica di Porza, ma dell'intero territorio del Sottoceneri. Si tratta di fauna selvatica a ridosso di ambienti abitati. La gente non è abituata e la prima reazione è lo spavento». È Andrea Stampanoni, collaboratore scientifico per la caccia, a fare un po' di chiarezza. E, soprattutto, intende tranquillizzare la popolazione: «Il problema con un esemplare di cinghiale con la prole al seguito nasce quasi esclusivamente in presenza di un cane, se è fuori dal controllo del padrone. La mamma si sente minacciata e reagisce. Il cane si spaventa e corre nel suo posto sicuro, incontro al padrone, che se lo ritrova davanti seguito da un grosso cinghiale». E la stessa dinamica avviene «sia se il cinghiale nella zona è uno, sia se sono cento».

Caccia record al cinghiale

Tutto ciò che è legalmente possibile fare viene fatto, assicura l'Ufficio cantonale. Per il cinghiale gli abbattimenti durante l'ultimo periodo di caccia alta confermano il trend di crescita denotato negli ultimi anni. È stato infatti toccato un nuovo record con 912 uccisioni (erano state 755 nel 2020). Tenendo conto degli abbattimenti effettuati dagli agenti della polizia della caccia e dai cacciatori muniti di permesso di guardiacampicoltura (contenimento danni), da inizio 2021 al 30 settembre 2021 sono stati catturati ben 1.462 cinghiali. Ulteriori abbattimenti sono stati effettuati durante la caccia tardo autunnale nel mese di novembre 2021 e la caccia invernale nei mesi di dicembre 2021 e gennaio 2022. Inoltre, «ogni anno vengono rilasciate fino a 500 autorizzazioni di abbattimenti notturni per i danni causati a colture e proprietà», aggiunge Stampanoni. Insomma, non si tratta di certo di una situazione sottovalutata o lasciata incontrollata.

L'Ufficio della caccia e della pesca ha sul tavolo alcune proposte innovative. Ma per poterle attuare sarebbe necessario l'adattamento del quadro legale, sia federale sia (soprattutto) cantonale. E le tempistiche sono lunghe. «Ribadiamo - conclude Andrea Stampanoni - che come Ufficio siamo a disposizione del Comune di Porza e dei suoi cittadini. Siamo consapevoli che ritrovarsi i cinghiali nel giardino di casa non è per nulla simpatico. Ma facciamo il possibile per tenere la situazione sotto controllo. Se la popolazione segue le raccomandazioni fornite, non corre alcun pericolo».